CAMPO VERDE DI GRANO – Vincent Van Gogh

CAMPO VERDE DI GRANO (1889)
Vincent Van Gogh (1853-1890)
Narodni Galerie – Praga
Olio su tela cm. 73,5 x 92,5

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CAMPO VERDE DI GRANO è un’opera poco conosciuta di Van Gogh, ma non per questo meno intensa di altre.
La costruzione del quadro risponde al tradizionale metodo dell’artista: il campo di grano col primo piano scuro , la zona al centro più luminosa e uno sfondo scuro e movimentato.
La superficie piatta della tela è scossa dal movimento oscillante delle spighe, ancora verdi, al passaggio del vento.
La pennellata è lunga e traccia linee dritte, ravvivate ora dal verde, ora dal giallo brillante.
In basso a sinistra la massa erbosa è accesa da pennellate di azzurro.

Questo dipinto è il prodotto di una fase sperimentale durante la quale Van Gogh si proponeva di raggiungere una maggiore astrazione formale; in questo faticoso passaggio, l’artista traeva ispirazione dalla pittura dell’amico Gauguin che, seppur lontano, continuava ad essere per lui un costante riferimento.
L’ambizione di Van Gogh era quella di riuscire a riprodurre la naturale bellezza del paesaggio vergine nella maniera più spontanea possibile.

Forse il migliore risultato di questo esperimento – testimoniato anche da una lunga e bella serie di disegni – è CAMPO DI GRANO CON CIPRESSO (National Gallery di Londra) che risale al settembre 1889.

In questo quadro le linee sono maggiormente ondeggianti e chiudono masse e zone cromatiche: viene così creandosi una perfetta simbiosi tra colore e segno.
Non è un caso, infatti, che l’elemento più interessante del dipinto di Londra sia il movimento del cipresso scuro che, seppure già presente anche nel quadro che presento ora, assume un movimento di grande spettacolarità: Van Gogh fu così entusiasta di questo lavoro che lo replicò per una copia da offrire alla madre.

La tela, né firmata e né datata, fu dipinta da Vincent Van Gogh a Saint-Rémy nel giugno del 1889, durante uno dei permessi a lui concessi dal direttore dell’istituto in cui era ricoverato, per recarsi a dipingere nella rigogliosa campagna provenzale.
Esistono molte lettere che mostrano l’intenzione di Van Gogh di partecipare con questa e altre tele con lo stesso soggetto alla mostra che Paul Gauguin e Emile Bernard andavano organizzando al Café Volpini a Parigi.
Attualmente l’opera, per quanto mi risulta, è conservata nella Narodni Galerie di Praga, dove sono diversi capolavori della pittura e della scultura francese, databili agli ultimi anni dell’Ottocento.

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