DOMENICO VENEZIANO – Pittore italiano del Quattrocento

RITRATTO DI GIOVANE DONNA
Domenico Veneziano
Gemaldegalerie di Berlino
Tavola cm. 51 x 35

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DOMENICO VENEZIANO

Pittore italiano del Quattrocento

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L’appellativo dell’artista ricorda che Domenico di Bartolomeo nacque intorno al 1410 a Venezia.
Ignota è la sua formazione che comunque dovette svolgersi in ambito fiorentino come si deduce dalla lettera di presentazione che inviò nel 1438 da Perugia a Piero de’ Medici, illustrando le sue referenze.
Frequentò la bottega di Gentile da Fabriano…, con il quale nel 1426 Domenico era a Roma, dove trovò Masaccio, Masolino e Pisanello.

La sua prima opera firmata è il tabernacolo dei Carnesecchi ora alla National Gallery di Londra, databile fra il 1432, quando l’artista lascia la città papale, e il 1437, quando si trova a Perugia. Alla lettera inviata a Piero de’ Medici seguì una serie di commissioni prestigiose.
Oltre al tondo di Berlino, Domenico realizzò un importante ciclo nella chiesa di Sant’Egidio (1439-1445), oggi perduto: fra gli aiuti muoveva i suoi primi passi nell’arte della pittura il giovane Piero della Francesca.
Nel 1445, grazie al tramite di Cosimo il Vecchio de’ Medici fu allogata a Domenico la splendida pala d’altare per “Santa Lucia dei Magnoli”, la cui parte centrale è ora agli Uffizi.
A questa seguirono la “Madonna” alla National Gallery di Washington e i “Santi Francesco e Giovanni Battista” (1454) affrescati nella Cappella Cavalcanti in Santa Croce e ora, staccati, nel museo della chiesa.

Il 15 maggio 1461 il nome di Domenico Veneziano compare fra i morti della chiesa di San Pietro Gattolino.
Secondo il Vasari (1565) l’artista fu ucciso dal suo amico Andrea del Castagno, pittore anch’esso, invidioso del suo successo.
Così Andrea una sera, nascosto in una strada deserta, assalì e uccise il Veneziano che usciva da una festa.

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Madonna col bambino (1447 circa)
Domenico Veneziano (1410–1461)
National Gallery of Art, Washington, DC
Tempera su legno cm 83 x 57

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