L’ESTASI DI SAN FRANCESCO (1437-44)
The ecstasy of St Francis – SASSETTA
Villa i Tatti – Settignano FI
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Stefano di Giovanni di Consolo, meglio conosciuto con l’appellativo di Sassetta, nacque alla fine del XIV secolo probabilmente a Cortona.
La sua formazione avvenne a Siena nell’ambito dei maestri tardo gotici, ma guardando con attenzione anche al la grande pittura senese del Trecento, da Simone Martini ai Lorenzetti.
Fra il 1423 e il 1426 l’artista attese alla sua prima importante commissione, la “Pala dell’Arte della Lana” per la chiesa di San Pellegrino a Siena.
L’opera è oggi smembrata e divisa fra vari musei, frammenti importanti sono conservati nella Pinacoteca di Siena.
Nel 1428 Sassetta è iscritto nel “Ruolo dei pittori senesi”.
Agli anni 1430-1432 risale la grande pala della “Madonna della Neve”, eseguita dal pittore per la Cappella di San Bonifacio nel duomo di Siena (oggi conservata a Firenze, Collezione Contini Bonacossi, Palazzo Pitti).
Intorno al 14351’artista realizzò il polittico per San Domenico a Cortona, ora nel Museo diocesano.
Dal 1437 al 1444 il pittore lavorò all’immenso pentittico dipinto su due facce per la chiesa di San Francesco a Borgo San Sepolcro.
L’opera è oggi smembrata e divisa tra vari musei.
La faccia anteriore raffigurava la “Madonna in trono” (Parigi, Louvre)… e “Quattro Santi” due dei quali sono al Louvre, mentre altri due nella Collezione Berenson (Settignano, Firenze, Villa I Tatti).
Sassetta fu l’artista senese più aperto allo scambio di idee con i contemporanei artisti fiorentini, soprattutto con quei pittori come Domenico Veneziano, l’Angelico o Paolo Uccello, che interpretavano la prospettiva masaccesca privilegiando il rapporto tra luce e colore.
L’artista morì a Siena il primo aprile del 1450, mentre affrescava gli “Angeli musicanti” nella Porta Romana.