UN PUGNO DI SABBIA (Testo, video) – I Nomadi

UN PUGNO DI SABBIA 

I Nomadi

Che sapore c’è ritornar con te, 
ho nel cuore l’amore insieme a te 
ma con gli occhi rivedo ancora lui con te. 
 
Che sapore c’è perdonare a te, 

non c’è stata primavera insieme a te, 
dal momento che il sole non era più con me.
Ti baciava le labbra ed io di rabbia morivo già,
ti baciava le labbra e un pugno di sabbia 
negli occhi miei oggi c’è:
che dolor, mi lasciò lei, che dolor. 
 
Che sapore c’è perdonare te 
di avermi insegnato che cos’è il dolor 
che non può scomparir se ricordo che… 
 
Ti baciava le labbra ed io di rabbia morivo già,
ti baciava le labbra e un pugno di sabbia 
negli occhi miei oggi c’è: 
non vedo te, sei tu? Io non lo so. 
 
Ti baciava le labbra ed io di rabbia morivo già,
ti baciava le labbra e un pugno di sabbia 
negli occhi miei…
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Il brano Un pugno di sabbia, composto da Roberto Soffici e Claudio Daiano, che gareggiò al programma Un disco per l’estate 1970, vincendo nella sezione gruppi e classificandosi al quarto posto nella graduatoria finale. Venne inserito nell’album Mille e una sera del 1971.
Nel 1977 esce su singolo, con la voce di Augusto Daolio, e successivamente viene ripubblicata in numerose raccolte antologiche e dal vivo.
Augusto Daolio (18 febbraio 1947 – 7 ottobre 1992) nato a Novellara, Emilia-Romagna; è stato un cantante, poeta e pittore italiano. È il membro fondatore e frontman della band I Nomadi. Fonda i Nomadi nel 1963, insieme a Beppe Carletti, Franco Midili, Leonardo Manfredini, Gualtiero Gelmini e Antonio Campari, rimanendo lo storico co-leader della band insieme a Carletti.
Muore a Novellara il 7 ottobre 1992, all’età di 45 anni, per una forma aggressiva di cancro ai polmoni.