1 – PREPARAZIONE ALLA GRAVIDANZA

Entrambi ì membri della coppia dovrebbero essere consapevoli dell’importanza dell’alimentazione quando progettano di avere un figlio.
È preferibile non mangiare troppi cibi a elevato contenuto proteico a discapito dei carboidrati. È bene scegliere cibi freschi e non eccedere nei dolci. Gli alimenti integrali sono più ricchi di nutrienti.
Proteine, vitamine e minerali, quali il calcio e il ferro, sono necessari per la formazione del corpo del nascituro, per prevenire le malattie ed evitare disturbi durante la gravidanza, come l’anemia per carenza di ferro.

PREPARAZIONE ALLA GRAVIDANZA

La gravidanza è un periodo della vita femminile in cui è fondamentale essere in ottima salute. Anzi, i medici oggi sottolineano sempre piú l’importanza di curare la propria forma fisica già nei mesi precedenti il concepimento, e ciò vale anche per il futuro padre.
Se siete già in attesa, non preoccupatevi di quello che avreste dovuto fare o non fare fino a questo momento, e soprattutto non sentitevi in colpa: quale che sia lo stadio della gravidanza, non è infatti mai troppo tardi per adottare uno stile di vita piú sano per il resto
della gestazione.

Prima del concepimento

Adottare uno stile di vita sano già prima del concepimento significa ridurre i rischi del nascituro durante le prime cruciali settimane, quando la donna non sa ancora di essere incinta. Il midollo spinale del feto si sviluppa tra la quarta settimana e mezzo e la sesta settimana e mezzo, e così le braccia; le gambe tra la quinta settimana e mezzo e la settima settimana e mezzo, mentre nell’ottava settimana è percepibile il battito cardiaco.
Se si desidera avere un figlio, si deve naturalmente sospendere qualsiasi metodo contraccettivo. Per quanto riguarda la pillola, alcuni ginecologi consigliano di passare per 3 mesi a un sistema antifecondativo di barriera – per esempio il diaframma o il preservativo – per permettere la ripresa del naturale ciclo ormonale e dell’ovulazione. Comunque, non bisogna lasciarsi prendere dall’ansia, tenendo presente che per una coppia su 8 è necessario piú di un anno per riuscire a concepire un figlio.
Se l’uno o l’altro, o entrambi i membri della coppia, sono fumatori, occorre cercare di smettere, o almeno di ridurre il numero di sigarette; lo stesso vale per il consumo di alcolici. La dieta è naturalmente molto importante e il medico potrà prescrivere alla donna anche supplementi di ferro e acido folico per creare maggiori riserve in vista della gravidanza. Bisogna fare molta attenzione al peso già prima del concepimento. Non è, infatti, ideale iniziare una gravidanza in sovrappeso; d’altra parte, diete drastiche possono compromettere la fertilità. Il peso dovrebbe essere proporzionato ad altezza e corporatura già prima del concepimento.
Esistono poi alcuni controlli che vanno stabiliti col proprio medico. Prima di tutto, è bene verificare se si è immunizzate contro la rosolia. Altrimenti, si dovrà procedere alla vaccinazione, nel qual caso è necessario posporre il concepimento di almeno 3 mesi, usando un metodo contraccettivo, perché il vaccino può danneggiare lo sviluppo del feto.
Se la donna lavora a contatto con bambini o in ospedale, deve fare attenzione a non contrarre infezioni virali, e in particolare rosolia e parotite (i cosiddetti “orecchioni”). Se si è a contatto di prodotti chimici per ragioni di lavoro o lo è il partner, bisogna valutare con il medico quale può essere il rischio potenziale per il nascituro: si potrebbe contemplare la possibilità di un temporaneo trasferimento in altro reparto per la durata della gravidanza. Occorre evitare qualsiasi esposizione ai raggi X che non sia strettamente necessaria.
È bene parlare col medico di tutti i farmaci assunti abitualmente e anche dei cosmetici di cui si fa uso, perché possono contenere sostanze nocive per il feto. In gravidanza, in genere, si dovrebbe limitare al minimo indispensabile il consumo di farmaci.
Se si devono assumere medicinali per una malattia cronica, come il diabete o l’epilessia, il medico potrà suggerire se è il caso di modificare la terapia. Se si deve ricorrere al dentista in questa fase delicata, non bisogna dimenticare di avvertirlo, prima che prescriva
antibiotici o faccia uso di anestetici.
Se nella propria famiglia o in quella del marito si sono verificate particolari malattie 0 handicap è bene chiedere consiglio al medico, il quale potrebbe, eventualmente, suggerire un controllo da uno specialista in malattie genetiche.
Oggi in alcuni centri universitari e ospedalieri altamente specializzati la diagnosi prenatale può essere fatta addirittura 6 settimane dopo il concepimento attraverso il prelievo di alcune cellule dell’embrione.
L’esame del patrimonio cromosomico delle cellule prelevate può fare scoprire l’eventuale presenza di una malattia genetica e richiedere, nei termini previsti dalla legge, l’interruzione della gravidanza.
Dal quarto mese in poi, invece, l’ecografia è in grado di dare le prime immagini radiografiche del nascituro per rilevare eventuali piú grossolane malformazioni.
Molte anomalie genetiche, purtroppo, non si possono individuare prima del concepimento. Per esempio, la sindrome di Down, o mongolismo, è causata dallo sdoppiamento di un cromosoma, per cui il feto possiede 47 cromosomi invece di 46.
Le probabilità di dare alla luce un bambino mongoloide aumentano con l’età della madre: a 35 anni il rischio è pari a 1 su 300 nascite; a 40 equivale a 1 su 100; a 46 a 1 su 40.

La spina bifida, invece, ossia la malformazione congenita dell’ultima porzione della colonna vertebrale, che non si chiude normalmente a formare il canale contenente il midollo spinale, non dipende dall’età della madre.
Entrambe queste anomalie fetali possono essere tuttavia diagnosticate durante i primi mesi della gravidanza.

II ciclo mestruale è governato da ormoni ed è regolato in modo tale che un ovulo venga rilasciato dall’ovaio ogni 28 giorni circa, ossia che si verifichi il processo chiamato ovulazione. Il ciclo, inoltre, garantisce che l’utero sia pronto a ricevere e nutrire l’ovulo se questo viene fecondato da uno spermatozoo. Se la fecondazione non avviene, la mucosa uterina si sfalda e si ha la mestruazione. Se l’ovulo è fecondato, una costante produzione ormonale fa sì che la mestruazione non si verifichi.

Fumo e alcol

La nicotina, il monossido di carbonio delle sigarette e l’alcol sono sostanze tossiche che danneggiano la placenta, riducendo la quantità di ossigeno e di nutrienti che arrivano al nascituro. Ne può risultare un aumento del battito cardiaco e una sofferenza generale del feto.
Danni congeniti possono essere anche provocati da carenze di vitamine, di minerali e da una nutrizione ipocalorica nella fasi precoci dello sviluppo fetale.
Una donna che fuma durante la gravidanza ha una probabilità del 30% in piú, rispetto a una non fumatrice, di abortire o di perdere il bambino per complicanze sopravvenute durante il parto. Il bambino ha maggiori probabilità di nascere prematuro, sottopeso e di essere
predisposto a infezioni. L’eccesso di alcolici può compromettere lo sviluppo del feto, causando la sindrome alcolica fetale: malformazione del cuore, degli arti e del viso.

Consigli e avvertenze

Prima del concepimento è opportuno: o interrompere la contraccezione: se prendete ia pillola, adottate per 3 mesi un metodo contraccettivo di barriera.
° Smettere di fumare: se proprio non ce la fate, cercate di non superare le 5 sigarette ai giorno.
° Ridurre il consumo di alcolici: non piú di un bicchiere di vino al giorno, diviso nei due pasti. Abolire i superalcolici.
° Adottare una dieta bilanciata e nutriente.
° Verificare con il medico se siete immunizzate contro la rosolia e altre malattie virali.

Attività sportiva

Se non vi dedicate abitualmente ad attività sportive, la gravidanza non è certo il momento per intraprendere uno sport impegnativo. Come attività fisica, è consigliabile una passeggiata ai giorno e tra gli sport è indicato il nuoto. iniziate un programma di esercizi di
ginnastica specifici per la gestante (vedi qui). Ciò non toglie che alcune donne che praticano abitualmente uno sport come il tennis, e sono ben allenate, possano continuare l’attività anche durante la gravidanza.

VEDI ANCHE . . .

GRAVIDANZA E NASCITA

1 – PREPARAZIONE ALLA GRAVIDANZA

1 – LA GINNASTICA IN GRAVIDANZA

2 – LA GINNASTICA IN GRAVIDANZA

3 – LA GINNASTICA IN GRAVIDANZA

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