LEONE XIII
Leone XIII, al secolo Vincenzo Gioacchino Pecci, nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano. La sua famiglia apparteneva alla piccola nobiltà rurale: il padre era militare. Vincenzo Gioacchino era stato dotato dalla natura di una predilezione per lo studio della lingua latina: fu allievo del collegio gesuitico di Viterbo; studiò teologia presso il Collegio Romano. Nel 1837 fu ordinato sacerdote.
Dopo alcune esperienze diplomatiche, nel 1843 papa Gregorio XVI nominò don Vincenzo vescovo titolare: aveva 33 anni e fu inviato quale nunzio in Belgio: questa esperienza gli lasciò una particolare predilezione per il mondo francofono. Fu poi nominato arcivescovo di Perugia. Qui restò per trent’anni circa; il 19 dicembre 1853 divenne cardinale e successivamente camerlengo del collegio cardinalizio.
Il 20 febbraio 1878 veniva eletto papa come successore di papa Pio IX, dopo un conclave di due giorni: il primo dopo il crollo di porta Pia e quella che viene considerata la conclusione del potere temporale del papa. Fu incoronato il 3 marzo 187 8: iniziava un pontificato lunghissimo e fecondo. La scelta del nome Leone era il primo segno che il nuovo papa voleva rivolgersi al proprio grande predecessore.
Il pontificato di Leone XIII si sviluppò in un’epoca di grande crisi del cattolicesimo e di progressiva laicizzazione della società: qui si rivelò la grande capacità di Leone XIII nel fare opera di mediazione tra le istanze legate alla modernità e la posizione intransigente del suo predecessore al soglio pontificio. In Italia la sua linea fu abbastanza rigorosa, ma in Germania operò una diplomazia più di dialogo anche con Bismarck.
Durante il suo pontificato, a testimonianza di un mondo che davvero cambiava, vi furono i primi contatti con USA e Russia; le relazioni con il Regno Unito migliorarono. Le sue encicliche sono degne di nota: nella Immortale Dei del 1885 affrontò il problema del ruolo dei cattolici negli stati moderni; nella Aeterni Patris negò il conflitto tra scienza e religione fomentato dai positivisti.
Tra i suoi scritti, quello che rimane il più memorabile, è la prima enciclica sociale: la Rerum Novarum, pubblicata nel 1891, considerata il testo di riferimento (con quelli di Paolo VI e di Giovanni Paolo II) della moderna dottrina Sociale cristiana: difese la proprietà privata ed elaborò le prime tesi cristiane nei confronti dei movimenti socialisti e comunisti. Morì il 20 luglio 1903 e gli successe papa Pio X.
Papa Leone XIII appena eletto
VEDI LE GRANDI FIGURE DELLA CHIESA….
SANT’ANTONIO ABATE – ANTONIO DEL DESERTO
RERUM NOVARUM – Papa Leone XIII
TERESA BENEDETTA DELLA CROCE (EDITH STEIN)
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