CRISTO CROCIFISSO ADORATO DA DUE DONATORI – El Greco

CRISTO CROCIFISSO ADORATO DA DUE DONATORI (1585 – 1590 circa)
El Greco (1541 – 1614)
Pittore spagnolo
Olio su tela cm. 260 x 171
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In primo piano è la grande Croce da cui Cristo, morente, volge l’estremo sguardo al Dio Padre.
Ai suoi lati sono due figure: un laico e un ecclesiastico, forse i committenti dell’opera.
Sullo sfondo incombe un minaccioso cielo, reso con dense pennellate grigie spezzate da una luce irreale, che fa presagire un temporale in arrivo, quasi a voler sottolineare il dramma che si sta consumando.
Il corpo di Cristo, appena coperto dallo stretto perizoma, è segnato dalla luce gelida su cui corrono lunghe ombre.
Sebbene alcuni elementi stilistici, come la forzata torsione del corpo di Cristo, indichino l’influenza dell’arte italiana, i toni cupi del quadro sono del tutto nuovi, legati all’inquietudine che travagliava il tormentato artista.
Il dipinto del Louvre dovrebbe essere il primo di una lunga serie di Crocifissioni eseguite da El Greco nel corso del suo soggiorno in Spagna.
Caratteri simili a quelli di questo quadro si leggono in opere successive come nel “Crocifisso con la veduta di Toledo” (Madrid, Banco Urquijo), eseguita negli anni ‘10 del Seicento, dove il corpo di Cristo presenta la medesima impostazione spaziale pur distinguendosi per una maggiore tensione della figura e per l’atmosfera meno drammatica, stemperata dalla presenza della veduta della città di Toledo, in basso sullo sfondo.
Ancora oggi i due personaggi ai piedi della Croce non sono stati identificati…, in passato sono stati fatti i nomi di Diego e Antonio de Covarrubias, ma i ritratti che ci restano dei due non corrispondono con i tratti somatici delle nostre figure.
In origine la tela era collocata nella chiesa dei religiosi Gerolamitani della Reina di Toledo, città dove El Greco si stabili nel 1575-1576.
In seguito pervenne nelle collezioni reali di Luigi Filippo.
Nel 1908 fu acquistata dal Museo del Louvre, dove si trova tutt’oggi.