FIGURA DECORATIVA SU SFONDO ORNAMENTALE – Henri Matisse

FIGURA DECORATIVA SU SFONDO ORNAMENTALE (1927)
Henri Matisse (1869-1954)
Musée d’Art Moderne de la Ville, Parigi
Olio su tela cm 130 x 98

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Il quadro è stato dipinto da Matisse nel 1927, in un momento molto felice della sua attività, dopo una crisi che coincide con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Nel 1921 l’artista alla ricerca di un clima più dolce, pur mantenendo una casa a Parigi, si trasferisce a Nizza, dove, a contatto con un tipo di natura del tutto diversa da quella della capitale, il suo pennello si rivitalizza.
Matisse si abbandona ad una pittura più fantasiosa, lontana dalla ricerca astratta degli anni precedenti.
Egli stesso dice: “Quando compresi che ogni mattina avrei rivisto quella luce, non potevo credere alla mia felicità”.
I caratteri formali adottati nella Figura decorativa su sfondo ornamentale corrispondono a quelli già usati nel 1926 nella Odalisca con il tamburello (collezione Paley, New York): una più forte struttura formale e una più densa tavolozza.
Matisse dipinge la figura nuda di donna, di grande impianto volumetrico, in un ambiente con caratteristiche prettamente orientaleggianti, reso grazie all’uso sfrenato di linee dense di colore, e che ci riportano alla mente i momenti pittorici di Matisse successivi al viaggio compiuto nel 1906 nell’Africa settentrionale insieme a Marquet. Il corpo rigido e solenne della donna, chiuso da un marcato contorno color nero, domina come un idolo su tutta la composizione. Le nature morte, la pianta e il vaso con la frutta, d’impronta orientale, si mescolano alla vertiginosa tappezzeria floreale che si propaga fino al pavimento.

La felice soluzione cromatica e la grande fantasia della Figura decorativa su sfondo ornamentale saranno, negli anni successivi, più volte adottate
dall’artista. La critica generalmente considera questo uno dei capolavori di Matisse, legato alla produzione pittorica del soggiorno a Nizza, anche se non manca di sottolineare come sia di più facile lettura, e di conseguenza più commerciale, rispetto ai dipinti delle stagioni precedenti.

Prima della stesura definitiva di questo quadro, Matisse esegue alcuni disegni preparatori, di cui uno relativo all’intera composizione. Il dipinto è attualmente conservato presso il Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris che ospita opere del XX secolo: i cubisti con Picasso e Braque, i Fauves con Derain e Matisse e l’École de Paris con Modigliani e Soutine. Segnalo che all’interno dello stesso museo è ospitato, sempre di Matisse, il grande pannello con la Danse.

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DANSE (1910)
Henri Matisse (1869-1954)
Ermitage, San Pietroburgo
Olio su tela cm 260 × 391

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Il giudizio critico di un amico: André Rouveyre

Il poeta André Rouveyre, di cui ci resta il ritratto realizzato da Marquet, grande amico di Matisse, oggi conservato presso il Musée National d’Art Moderne, ha espresso con grande efficacia la maniera di Matisse, legata agli anni del soggiorno sulla costa francese: “…qui comincia il campo delle sue sensualità spirituali e visuali, delle sue pensose emozioni, dei suoi concerti di colorista, dove spesso figurano immagini di donne, vestite o nude, ma sempre ugualmente subordinate a qualcosa di latente o d’imperioso: la sovranità del principe nella sua arte”.

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