LE TRE VERITÀ – Lucio Battisti (Testo, commento e video)

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LE TRE VERITÀ 

Testo di Mogol
Canta Lucio Battisti
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Colpa sua
colpa sua,

credimi
non c’eri tu,
non c’eri tu a difendermi
e la sua forza è stata
ancor più forte della mia volontà
e l’innocente e l’innocente pagherà
io so che
non crederai,
non mi crederai,
ma è colpa sua,
è colpa tua.
Ehh…
Non mi interessa se tu
delle false lacrime ora berrai.
Ti posso dire sono salate
le ho già bevute oramai
comunque, tutto quello che dice lei
non è verità
la sua dolcezza è stata
ancor più forte della mia onestà
ed ora
le crederai,
le crederai.
Povero amico ingenuo, io lo so,
le crederai.
Ehh…
Io non so
io non so più
a chi credere
so solo che,
so solo che di tutti e tre
soltanto uno, uno soltanto morirà
lei era mia,
non è più mia,
ora di chi è chi lo sa?
Andate via,
andate via…
via..
via…

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Le tre verità, composta nel 1971, è probabilmente uno tra i brani meno conosciuti nati dalla collaborazione fra Mogol e Lucio Battisti, dove l’amore di semplicità di quest’ultimo si esprime in una forma francamente strana a prima vista ma che nell’introduzione di chitarra anticipa di vent’anni netti caratteristiche proprie dello stoner e di un certo post rock ora molto attuale.
La canzone, come si può forse intuire dal titolo, parla del classico triangolo amoroso.
Una prima peculiarità consiste nel fatto che Battisti canta la stessa melodia in tre differenti registri vocali: la prima volta in falsetto (interpretando la parte della donna), la seconda volta (l’altro) all’ottava inferiore, mentre la terza strofa (lui) viene eseguita nella stessa ottava della prima, ma in voce piena.
Il primo esempio di questi cambi di ottava che può venire in mente è Father and son di Cat Stevens, ma andando indietro nel tempo si può anche ricordare Bandiera Gialla (The Pied Piper), nella quale Gianni Pettenati già nel 1966 esplorava questa idea.

La ben nota frugalità battistiana, oltre che nell’utilizzare per tutto il brano un unico giro di accordi (ancorché molto elaborato) si nota anche nella melodia, che fa frequente uso di note ribattute.

Nel 1977 Loredana Bertè ha inciso Le tre verità nel suo album Tir, insieme alle voci di Mario Lavezzi e Fausto Leali (nell’ordine), componendo idealmente il triangolo amoroso raccontato nel testo. Dopo le tre strofe, le stesse vengono ricantate insieme.

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Una poltrona, un bicchiere di cognac, un televisore, 35 morti ai confini di Israele e Giordania – Lucio Battisti (1971)

LE TRE VERITÀ – Lucio Battisti (1971)

SUPERMARKET – Lucio Battisti (1971)

LA CANZONE DEL SOLE – Lucio Battisti (1971)

ANCHE PER TE – Lucio Battisti (1971)

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UNA – Lucio Battisti (1972)

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COMUNQUE BELLA – Lucio Battisti (1972)

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