MADAME BOVARY – Gustave Flaubert

MADAME BOVARY

Gustave Flaubert

Introduzione

A trentacinque anni, nel 1856, lo scrittore francese Gustave Flaubert (1821 –1880) cominciò a pubblicare a puntate su una rivista parigina quello che doveva essere riconosciuto come il suo capolavoro… Madame Bovary. Fu questo il primo e il più grande romanzo di Flaubert. Un fatto realmente accaduto in una cittadina di provincia sta alla base della storia…, un fatto di cronaca del quale fu protagonista la moglie infedele di un medico, Delfine C

Recensione

LA TRAMA 

Carlo Bovary è un modesto medico di campagna…, egli ha sposato Emma, la figlia di un agricoltore agiato, e ne è sinceramente innamorato. Ma la ragazza, che è stata educata in un convento e che vive in un mondo fatto di letture e di sogni romanzeschi, è insoddisfatta della modesta vita offertale dal marito…, neppure la nascita di una bambina riesce a colmare il vuoto della sua vita. Emma si invaghisce di Leone, un giovane notaio, ma gli resiste, ed egli se ne va, lasciandole qualche rimpianto. Sarà Rodolfo, un elegante giovane di provincia a conquistarla. Emma vede in questo suo amore, l’evasione tanto sognata, la possibilità di fuggire dal mondo del marito, che le appare sempre più angusto e meschino. Ma Rodolfo, all’ultimo momento, non ha il coraggio di condurre la cosa fino in fondo, e lascia la donna. Emma rimane duramente colpita da questo abbandono e quasi ne muore. Poi si riprende a poco a poco passando anche attraverso una breve crisi di misticismo. Ritrova Leone e gli si concede quasi subito. E’ una relazione più tranquilla, fatta di desideri soddisfatti, con tutte le menzogne e le finzioni necessarie per nascondere la verità al marito. Emma comincia a circondarsi di lusso ed accumula debiti. Un usuraio, dopo averla favorita, vuole essere pagato e, poiché la donna non può, fa sequestrare i suoi mobili. Invano Emma corre da Leone e da Roberto…, né dall’uno né dall’altro riceve aiuto, e allora, presa dalla disperazione, si uccide con il veleno. Carlo Bovary apprende più tardi le colpe della moglie, ma poiché la ama ancora, la perdona e non le sopravvive a lungo. 



COMMENTO 

In seguito alla pubblicazione di Madame Bovary, Flaubert fu sottoposto a processo. La storia della borghese di provincia con due amanti apparve offensiva per la morale, ma Flaubert fu assolto da questa accusa…, fu assolto non tanto perché il fatto non costituisse reato, ma perché i giudici non ritennero sufficientemente dimostrata l’intenzione dello scrittore di offendere la morale. In realtà, il romanzo di Flaubert si colloca su un piano artistico così elevato, che qualsiasi discussione sulla sua moralità apparirebbe ridicola. Gustave Flaubert si può considerare come la figura più rappresentativa del realismo francese successivo al 1848. L’atteggiamento di Flaubert era un atteggiamento di opposizione nei riguardi dell’ideologia della borghesia post-rivoluzionaria. Egli fu perciò un osservatore acuto della società del suo tempo, ed in particolare nel suo capolavoro rappresentò con straordinaria forza realistica il mondo grigio e squallido delle ambizioni piccolo-borghesi, un mondo che appare ormai privo di veri ideali e votato al tramonto. Ma Flaubert, mentre attraverso certi personaggi manifesta esplicitamente il suo atteggiamento antiborghese (creando figure indimenticabili come quella del farmacista di provincia), di fronte ad altri si abbandona ad una commossa pietà. È la pietà per le vittime di quel mondo, per la meschina esistenza di Carlo Bovary e per il fallimento dei sogni di Emma. Due creature che sono entrate ormai nella cerchia dei personaggi immortali. C’è infine un altro aspetto che va considerato. Il romanzo di Flaubert, infatti, segna una tappa molto importante nella letteratura mondiale, anche perché i problemi della piccola signora di provincia, che Flaubert descrive con tanta finezza ed acume, aprono le porte a tutta quella letteratura moderna che nei problemi dei rapporti tra i due sessi ha individuato una delle maggiori caratteristiche della nostra epoca. È Flaubert che per primo mette a nudo nella loro realtà le ipocrisie, i drammi, le crisi che sono oggi alla base di questi rapporti. E lo fa, a differenza di molti scrittori contemporanei, con grandezza di vero artista. La storia di Emma è un eloquente e salutare insegnamento per chi insegue una felicità impossibile e si gioca la vita per ottenerla.

Conclusioni

VEDI ANCHE . . .

MADAME BOVARY – Gustave Flaubert (Prima versione)
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