REMBRANDT E SASKIA CHE BRINDANO – Rembrandt

REMBRANDT E SASKIA CHE BRINDANO (1635 circa)
Van Rijn Rembrandt (1606-1669)
Olio su tela ¢m 161 x 131
Gemäldegalerie Alte Meister,  Dresda

In un interno con a sinistra un tavolo apparecchiato e a destra una tenda, sono rappresentati di spalle un uomo sorridente con un ampio cappello piumato e una giovane donna seduta sulle ginocchia del compagno: si tratta molto probabilmente di Rembrandt stesso e della moglie Saskia. I due si volgono verso lo spettatore come se fossero stati colti di sorpresa e, interrompendo il loro festino, invitassero il nuovo arrivato a unirsi a loro.
Dal quadro traspare un clima gaudente e festoso cui partecipano i due commensali e che caratterizzava la vita del pittore negli anni Trenta. Le tonalità del dipinto sono calde, la pennellata densa e pastosa, mentre l`ambiente rappresentato dà un senso di raccolta intimità. Straordinaria è la resa delle vesti, dove la preziosità dei velluti e delle mussole sembra tangibile. Lo stesso si può dire per gli incarnati morbidi e quasi palpitanti.
Rembrandt lavora per zone di colore sovrapposte che si notano distintamente osservando da vicino il quadro. L’immagine acquista così un marcato effetto di chiaroscuro e una netta evidenza nella materia e nei volumi, mentre L’insieme rivela un’attenta indagine delle variazioni provocate dalla luce artificiale. L’artista mostra lo stesso interesse, o addirittura amore, nel rappresentare sia gli oggetti che i personaggi: è il vivace senso per la vita domestica che caratterizza da sempre la cultura olandese.

Il quadro, firmato “Rembrandt f” è di solito considerato un autoritratto dell`artista con la moglie Saskia colti in un momento della loro felice unione. E stato anche proposto di interpretare l’immagine come “il figliol prodigo nella taverna”, ma ciò pare meno convincente. D’altronde la fisionomia della donna sembra corrispondere a quella della moglie dell’artista raffigurata con certezza in altri due dipinti sempre alla Gemälde Galerie di Dresda: il Ritratto di Saskia sorridente del 1633 e il Ritratto di Saskia con garofano del 1641. Fra i due quadri è collocabile l’Allegra coppia databile al 1635.

 

Saskia, la moglie di Rembrandt

Nel 1631 Rembrandt si trasferì ad Amsterdam in casa del mercante d’arte Hendrick van Uylenburch con il quale aveva costituito una società commerciale. Qui conobbe Saskia, la giovane e dolce nipote del mercante, una ragazza di vent’anni dagli occhi castani, dal camato delicato e dalle belle forme opulente. Rembrandt di sei anni più vecchio, non bello ma di modi semplici, simpatici e attraenti, cominciava a pensare di interrompere la sua vita di libertino e di sistemarsi. Così il 22 luglio 1634 sposò la dolce Saskia, uno dei migliori partiti della città, che gli portò in dote la considerevole somma di 40.000 fiorini. Con la moglie, che diventò sua modella in vari dipinti, si trasferì nel 1635 in una nuova casa e condusse una vita felice, agiata e di successo nel lavoro.
Ingenti erano gli acquisti: quadri, gioielli, vestiti, stoffe, suppellettili, sia per Saskia che per la sua collezione, e nel 1639 decise di acquistare una casa più spaziosa e signorile alle soglie del quartiere ebraico. Purtroppo però Saskia, dopo avere dato alla luce quattro bambini, di cui tre morti prematuramente, si ammalò di tubercolosi e morì nel 1642.

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