SIGNORE DI ARLES – Vincent Van Gogh

[Signore+di+Arles+-+Van+Gogh.JPG]

SIGNORE DI ARLES (1888)
Ladies of Arles – Vincent Van Gogh
Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo
Tela cm. 73,5 x 92,5

.

In un’immagine piena, dove la prospettiva è falsata e proietta le figure in primo piano, a sinistra sono due donne con scialle, una più vecchia e una più giovane, dai caratteri pronunciati tipicamente mediterranei.

Alla base del quadro ci sono dei fiori che continuano sulla destra: qui un’altra donna con una cuffia bianca e il costume tradizionale li raccoglie.

Sul fondo, senza cielo e senza orizzonte, una strada gialla serpeggia verso l’alto intervallata da alcune aiuole e affiancata da prati ed alberi.

Eseguito nel novembre 1888 il dipinto rappresenta un esterno realizzato “a memoria”.

Facendo ciò Vincent Van Gogh seguiva i consigli di Paul Gauguin: l’immagine è filtrata dalle sensazioni e dai ricordi, la realtà è come deformata dall’interiorità dell’autore.

Realizzando questa pittura di valore simbolico e non realistico, Van Gogh mostra un particolare fascino per le donne che in questo periodo ritrae frequentemente.

Nell’immaginazione dell’artista le donne di Arles diventano tipi femminili immutabili che si ripetono nel tempo senza variazioni di costume e di tratti somatici.

E proprio il loro abbigliamento vivace e pittoresco attrae il pittore…

“Non voglio dire che non posseggano delle belle forme, ma non è questo il fascino delle donne del posto.Consiste piuttosto nella foggia ampia del costume, nei suoi colori accesi e nella bellezza del suo tessuto, nella sfumatura del colore della loro pelle, più che nelle forme…”.

Nel novembre del 1888 Vincent Van Gogh eseguì in Provenza LE SIGNORE DI ARLES (noto anche come RICORDO DEL GIARDINOI DI ETTEN) ora all’Ermitage di San Pietroburgo.

Nel febbraio di quell’anno l’artista aveva lasciato la frenetica Parigi e si era trasferito ad Arles alla ricerca di pace e tranquillità.

Qui si dedicò intensamente alla pittura raffigurando personaggi, ambienti e paesaggi, negli ultimi mesi influenzato dalla presenza di Paul Gauguin.

Nel museo di San Pietroburgo si trovano altri dipinti dello stesso artista…

SPETTATORI DELL’ARENA DI ARLES… del dicembre dello stesso anno…

CESPUGLIO DI LILLA’… del maggio 1889…

CASE COL TETTO DI PAGLIA… del maggio 1890.

 

VAN GOGH DESCRIVE IL SUO QUADRO

In una lettera del 16 novembre 1888 Vincent Van Gogh descrive il dipinto alla sorella Wilhelmina, con parole significative che rivelano gli intenti dell’artista…

…”delle due donne che passeggiano la più giovane porta uno scialle scozzese verde e arancio e un parasole rosso. La vecchia ha uno scialle viola-blu quasi nero… dietro alcuni cedri o cipressi verde smeraldo… so che non può rassomigliare al vero, ma per me l’insieme rende il carattere poetico e lo stile del giardino così come io li sento. Egualmente supponiamo allora che non vi sia nessuna, assolutamente nessuna somiglianza volgare e fatua; la scelta deliberata del colore, il viola scuro crudamente chiazzato dal giallo limone delle dalie, mi fa venire in mente la personalità della mamma…”.

.

.

VEDI ANCHE…