LA CROCE NEL MONDO

LA CROCE NEL MONDO

La croce è una figura geometrica che è fatta di due linee o barre che si incrociano con un angolo retto, in maniera tale che una di esse (o tutt’e due) venga divisa a metà. È uno dei simboli umani più antichi.

Di modelli di croce ce ne sono tanti, ecco qui i QUATTORdici più usati

CROCE LATINA

CROCE GRECA

 

 

CROCE RUSSA

CROCE DI SAN PIETRO

CROCE DI SANT’ANTONIO

CROCE DI SANT’ANDREA

CROCE DI GERUSALEMME

CROCE DI LORENA

CROCE DI COSTANTINO

CROCE EGIZIANA

CROCE DI MALTA

CROCE DI AQUILEIA

CROCE UGONOTTA

CROCE CELTICA

La croce è uno strumento di pena in uso presso gli antichi, in particolare presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale l’altro verticale, posti trasversalmente; su di esso venivano legati e inchiodati i condannati, specialmente schiavi, e vi erano lasciati morire.

Una croce è una figura geometrica che è fatta di due linee o barre che si incrociano con un angolo retto, in maniera tale che una di esse (o tutt’e due) venga divisa a metà. È uno dei simboli umani più antichi. La croce è stata ampiamente riconosciuta come simbolo del cristianesimo fin dai primi tempi. Prima di allora, era un simbolo religioso pagano in tutta Europa e nell’Asia occidentale. L’effigie di un uomo appeso ad una croce veniva posta nei campi per proteggere i raccolti. Appariva spesso in congiunzione con il cerchio o ovale genitale femminile, per significare il matrimonio sacro, come nell’amuleto egiziano Nefer con croce maschile e sfera femminile, considerato un amuleto di beatitudine, un talismano di armonia sessuale.

FILASTROCCA FRIULANA

Nina nana
Nina nana biel pipin,
fa la nana, picinin;
il papà l’è a seâ,
l’agne a riscjelâ,
la nône a ten la lum
e il ninin al mür di sium.

Ninna nanna bel bambino,
fai la nanna piccolino;
il papà è a segare,
la zia a rastrellare,
la nonna tine il lume
e il piccolino muore dal sonno.

.