PACEM IN TERRIS
Enciclica di Giovanni XXIII
INTRODUZIONE
L’ordine nell’universo
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1 – La Pace in Terra, un anelito profondo degli esseri umani di tutti i tempi, può venire instaurata e consolidata solo nel pieno rispetto dell’ordine stabilito da Dio.
I progressi delle scienze e le invenzioni nella tecnica attestano come negli esseri e nelle forze che compongono l’universo, regni un ordine stupendo; e attestano pure la grandezza dell’uomo, che scopre tale ordine e crea gli strumenti idonei per impadronirsi di quelle forze e volgerle a suo servizio.
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2 – Ma i progressi scientifici e le invenzioni tecniche manifestano innanzitutto la grandezza infinita di Dio che ha creato l’universo e l’uomo. Ha creato l’universo, profondendo in esso tesori di sapienza e di bontà, come esclama il salmista:
O Signore, Signore nostro, quanto è ammirabile il tuo nome su tutta la terra! Quanto sono grandi le opere tue, o Signore! Tu hai fatto ogni cosa con sapienza; e ha creato l’uomo intelligente e libero, a sua immagine e somiglianza, costituendolo signore dell’universo: Hai fatto l’uomo – esclama ancora il salmista – per poco inferiore agli angeli, lo hai coronato di gloria e onore; e lo hai costituito sopra le opere delle tue mani. Hai posto tutte le cose sotto i suoi piedi.
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L’ordine negli esseri umani
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3 – Con l’ordine mirabile dell’universo continua a fare stridente contrasto il disordine che regna tra gli esseri umani e fra i popoli; quasicché i loro rapporti non possano essere regolati che per mezzo della forza.
Senonché il Creatore ha scolpito l’ordine anche nell’essere degli uomini: ordine che la coscienza rivela e ingiunge perentoriamente di seguire: Essi mostrano scritta nei loro cuori l’opera della legge, testimone la loro coscienza. Del resto come potrebbe essere diversamente? Ogni opera di Dio è pure un riflesso della sua infinita sapienza: riflesso tanto più luminoso quanto più l’opera è posta in alto nella scala delle perfezioni
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4 – Una deviazione, nella quale si incorre spesso, sta nel fatto che si ritiene di poter regolare i rapporti di convivenza tra gli esseri umani e le rispettive comunità politiche con le stesse leggi che sono proprie delle forze e degli elementi irrazionali di cui risulta l’universo; quando invece le leggi con cui vanno regolati gli accennati rapporti sono di natura diversa, e vanno cercate là dove Dio le ha scritte, cioè nella natura umana.
Sono quelle, infatti, le leggi che indicano chiaramente come gli uomini devono regolare i loro vicendevoli rapporti nella convivenza; e come vanno regolati i rapporti fra i cittadini e le pubbliche autorità all’interno delle singole comunità politiche; come pure i rapporti fra le stesse comunità politiche; e quelli fra le singole persone e le comunità politiche da una parte, e dall’altra la comunità mondiale, la cui creazione oggi è urgentemente reclamata dalle esigenze del bene comune universale.
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VEDI ANCHE . . .
1 – PACEM IN TERRIS – Enciclica di Giovanni XXIII – PREFAZIONE
2 – PACEM IN TERRIS – Enciclica di Giovanni XXIII – INTRODUZIONE
3 – PACEM IN TERRIS – Enciclica di Giovanni XXIII – L’ordine tra gli esseri umani
4 – PACEM IN TERRIS – Enciclica di Giovanni XXIII – I DIRITTI
5 – PACEM IN TERRIS – Enciclica di Giovanni XXIII – I DOVERI
6 – PACEM IN TERRIS – Enciclica di Giovanni XXIII – IL POTERE POLITICO
7 – PACEM IN TERRIS – Enciclica di Giovanni XXIII – Rapporti fra le comunità politiche
VEDI ANCHE . . .
RERUM NOVARUM – Papa Leone XIII
POPULORUM PROGRESSIO – Paolo VI
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