TITANIA E BOTTOM CON LA TESTA D'ASINO - Johann Heinrich Füssli

TITANIA E BOTTOM CON LA TESTA D’ASINO (1793-1794)
Johann Heinrich Füssli (1741-1825)
Kunsthaus Zürich
Olio su tela cm 163 x 135

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L’episodio raffigurato da Füssli è tratto dalla commedia di Shakespeare Sogno di una notte di mezz’estate. Titania sveglia, circondata dalle “fairies” del suo seguito, si stringe affettuosamente a Bottom con la testa d`asino. A sinistra in secondo piano due fatine, in abiti contemporanei, fungono da dame di corte; abbigliata allo stesso modo, Peaseblossom gratta la testa di Bottom. Il gruppo è circondato da fate ed elfi musicanti; a destra Cobweb, in armatura da cavaliere uccide un’ape e ruba il miele per Bottom. Sotto, le suonatrici di liuto e un elfo che offre a Bottom una manciata di piselli secchi. In alto Puck osserva la scena.

Füssli qui dimostra chiaramente il suo interesse per la letteratura di Shakespeare, le cui storie sono riproposte sotto forma di immagini in maniera del tutto fantastica.

Il dipinto che oggi si trova alla Kunsthaus di Zurigo, venne eseguito da Füssli per la Shakespeare Gallery di Woodmason nel 1793-1794. Un ulteriore versione autografa con lo stesso soggetto si trova alla Tate Gallery di Londra.

IL MITO DI TITANIA

Titania, regina delle fate, è la bella sposa di Oberon, re delle Fate. Entrambi, sono protagonisti, con la loro intricata storia d’amore e di vendetta, dell’opera teatrale Sogno di una notte di mezza estate, di William Shakespeare.

Nella commedia Titania è una splendida creatura fatata che se ne va in giro per i boschi col suo fedele corteo di spiritelli. Shakespeare ha scritto del loro litigio, della vendetta di Oberon dopo che Titania non ha voluto vendergli il suo prezioso paggio indiano, motivo delle gelosie di Oberon.

Così Oberon sorprende Titania addormentata e le spreme sugli occhi il succo della viola del pensiero, fiore fatato capace di far innamorare chiunque della prima cosa che vedrà. Così, al suo risveglio, Titania si innamora di Bottom, un orribile uomo dotato di una testa d’asino. Alla fine Oberon si rende conto di esser stato fin troppo crudele con Titania, la bella regina delle fate, e si riconciliano felicemente.

Matrimonio di Titania (1775-1790)
Johann Heinrich Füssli (1741-1825)
Kunstmuseum, Basilea
Olio su tela cm 222 x 280