CHITARRA CLASSICA
.
La grande popolarità della chitarra è ampiamente dovuta alla sua versatilità. Come il pianoforte, può essere uno strumento solista, per accompagnamento o per musica d’insieme, con l’ulteriore vantaggio di essere piacevole all’ascolto anche quando è suonata da musicisti dilettanti. Molti compositori sono stati ottimi chitarristi: Weber, Schubert (che scrisse canzoni per chitarra) e Berlioz.
Universalmente apprezzata per il suo ruolo di primo piano nella tradizione classica e in quella popolare, la chitarra è anche definita chitarra spagnola, in riferimento al Paese che ne sancì la popolarità e che contribuì grandemente alla sua evoluzione. Alla fine del Cinquecento la chitarra si era ormai diffusa anche in altri paesi europei per la sua natura melodica e generosa: si diceva fosse l’unico strumento da cui “È impossibile ricavare suoni sgradevoli”. Ne esistono versioni più antiche e più piccole tra le quali è presente il modello a sei corde e barrette metalliche; le dimensioni e la risonanza della chitarra moderna si devono agli artigiani spagnoli del Settecento e dell’Ottocento. Il grande solista F. Tárrega trascrisse per chitarra molte opere composte da Bach. Altri compositori che si sono dedicati a questo strumento sono Paganini e Boccherini.
.
LA TECNICA
L’esecutore seduto appoggia la chitarra sulla gamba sinistra; mentre il pollice è posto dietro il manico, le altre dita si muovono lungo la tastiera (sotto).
La pressione delle dita della mano sinistra sulle corde, lungo la tastiera, varia l’altezza del suono. La mano destra pizzica le corde tra il ponticello e la tastiera (sotto).
.
LA FAMIGLIA DELLA CHITARRA
.
ESTENSIONE MUSICALE
Nota più alta:
Nota più bassa:
.
POSIZIONE NELL’ORCHESTRA
.
VEDI ALTRI STRUMENTI MUSICALI . . .
PERCUSSIONI A SUONO DETERMINATO
PERCUSSIONI A SUONO INDETERMINATO
VEDI ANCHE . . .
.