UGUAGLIANZA – Paolo Pietrangeli

UGUAGLIANZA

T’ho visto lì per terra,
nel sole del cantiere,
le braccia e gambe rotte dal dolore;

dicevan ch’eri matto,
ma devo ringraziar la tua pazzia.
T’ho visto lì per terra,
poi t’ha coperto il viso
le giacca del padrone che t’ha ucciso;
ti hanno nascosto subito,
eri per loro ormai da buttar via.
 
Ci dicono: siete uguali;
ma io vorrei sapere:
uguali davanti a chi?
uguali perché e per chi?
 
È comodo per voi
dire che siamo uguali
davanti a una giustizia partigiana;
che è questa giustizia,
se non la vostra guardia quotidiana?
 
Ci dicono: siete uguali;
ma io vorrei sapere:
uguali davanti a chi?
uguali perché e per chi?
 
È comodo per voi,
che avete in mano tutto,
dire che siamo uguali davanti a Dio;
è un Dio che è tutto vostro,
un Dio che non accetto e non conosco.
 
Dicevi questo ed altro
e ti chiamavan matto,
ma quello in cui credevi sarà fatto:
alla legge del padrone
risponderemo con rivoluzione!
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UGUAGLIANZA

Scritta da Paolo Pietrangeli nel 1968, dedicata ai morti per “incidenti” sul lavoro.
Incisa da Giovanna Marini…., è anche in un’edizione abbreviata.
Documentazione –  Alcuni dati sulla condizione operaia, tratti dal materiale pubblicato dalla CGIL.
“Ecco alcuni dati sulla condizione operaia che nessun giornale borghese ha mai pubblicato:
– dal 1954 al ’68 mentre il numero degli occupati nell’industria è diminuito di 500.000 unità, passando da 19.668.000 a 19.069.000, il numero degli infortuni industriali è passato da un milione a 1.505.000, con un aumento di più di mezzo milione di casi: un aumento cioè di più del 50 %. I morti per incidenti sul lavoro in un anno sono passati da 3.700 a 5.050, anche in questo caso con un aumento del  50 %.
– dal 1955 al ’69 le denunce per malattie professionali si sono all’incirca quadruplicate, passando da 12.159 a 51.100.
– i casi di silicosi ed asbestosi denunciati nel ’69 sono il 477 % di quelli del ’55.
Facciamo un paragone con la situazione negli altri Paesi:
– sono morti sul lavoro 0,13 operai su 1.000 in Francia…., 0,16 su mille in Germania…., 0,25 su mille in Belgio…., 0,12 su mille in Olanda…, e 0,43 operai su mille in Italia.
– l’indice di frequenza degli infortuni è di 10 volte più alto in Italia che negli Stati Uniti, mentre per gli incidenti mortali, gli omicidi bianchi, per ognuno che se ne verifica negli USA, ce ne sono tre in Italia”…