PERDERE L’AMORE – Massimo Ranieri (Testo, commento e video)

PERDERE L’AMORE

Massimo Ranieri

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E adesso andate via
Voglio restare solo
Con la malinconia
Volare nel suo cielo
Non chiesi mai chi eri
Perché scegliesti me
Me che fino a ieri
Credevo fossi un re
Perdere l’amore
Quando si fa sera
Quando tra i capelli
Un po’ d’argento li colora
Rischi di impazzire
Può scoppiarti il cuore
Perdere una donna
E avere voglia di morire
Lasciami gridare
Rinnegare il cielo
Prendere a sassate
Tutti i sogni ancora in volo
Li farò cadere ad uno ad uno
Spezzerò le ali del destino
E ti avrò vicino
Comunque ti capisco
E ammetto che sbagliavo
Facevo le tue scelte
Chissà che pretendevo
E adesso che rimane
Di tutto il tempo insieme
Un uomo troppo solo
Che ancora ti vuol bene
Perdere l’amore
Quando si fa sera
Quando sopra al viso
C’è una ruga che non c’era
Provi a ragionare
Fai l’indifferente
Fino a che ti accorgi
Che non sei servito a niente
E vorresti urlare
Soffocare il cielo
Sbattere la testa
Mille volte contro il muro
Respirare forte il suo cuscino
Dire è tutta colpa del destino
Se non ti ho vicino
Perdere l’amore
Maledetta sera
E raccogli i cocci
Di una vita immaginaria
Pensi che domani
È un giorno nuovo
Ma ripeti non me l’aspettavo
Non me l’aspettavo
Prendere a sassate
Tutti i sogni ancora in volo
Li farò cadere ad uno ad uno
Spezzerò le ali del destino
E ti avrò vicino
Perdere l’amore…..

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Perdere l’amore è un brano musicale cantato da Massimo Ranieri, vincitore del Festival di Sanremo 1988. Negli anni in cui il voto del Festival era legato al concorso del Totip, questa canzone si aggiudicò il maggior numero di preferenze e il migliore distacco dalla seconda classificata. La canzone fu anche prima in classifica in Italia per cinque settimane consecutive. È stata scritta da Marcello Marrocchi e Giampiero Artegiani.
La canzone, unitamente alla vittoria, ebbe modo di rilanciare Ranieri nell’ambito musicale, dopo che aveva dedicato almeno gli ultimi due lustri all’attività teatrale. L’interpretazione, non solo vocale ma anche mimica, che ne diede durante le esibizioni sanremesi, risentì della sua vena attoriale ed aiutò ad esprimere il tema trattato dalla canzone stessa, che parla di una separazione dolorosa vissuta da un uomo non più giovane. Il successo nel corso degli anni fece di questa canzone forse la più acclamata dal pubblico, durante i suoi concerti dal vivo, a detta dello stesso Ranieri.
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