FRANS HALS – Vita e opere

AUTORITRATTO (1648-1650) *
Frans Hals (1582-1666)
Olio su tavola cm 33 × 28
Indianapolis Museum of Art

* Si pensava che questo dipinto fosse un autoritratto fino al 1935. Una copia migliore delle quindici copie dell’Autoritratto perduto si trova all’Indianapolis Museum of Art. La versione nell’MMA è meno scura e le labbra sono leggermente aperte.

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Frans Hals (Anversa, 1580 – Haarlem, 26 agosto 1666) è stato un pittore olandese. Hals (Anversa, 1580 – Haarlem, 26 agosto 1666) è stato un pittore olandese.

Scarse sono le notizie sulla vita di Frans Hals. Per tradizione è stato considerato un ottimista, amante del vino e sempre in difficoltà economiche e per questo più volte processato. Nonostante la pessima fama, l’artista godette della stima della borghesia, lavorando con teologi, predicatori, amministratori pubblici, mercanti, artisti, ufficiali di milizie civiche e reggenti di ospizi.
Egli nacque intorno al 1580, probabilmente ad Anversa, da un pannaiolo di Malines. Presto la famiglia Hals dovette lasciare la città occupata dagli spagnoli, per trasferirsi nei Paesi Bassi ad Haarlem, dove Frans rimase tutta la vita. La sua iscrizione nel 1610 alla Gilda di San Luca, indica che già a quel tempo egli era un pittore indipendente. Nel 1616 Hals si iscrisse all’associazione De Wijn-Gaertraken, (tralcio di vite), composta da appassionati cultori della poesia, che organizzavano incontri e dibattiti letterari. Rimasto vedovo, nel 1617 si sposò con un’analfabeta di basso ceto.
Nel 1622 venne accolto quale membro della milizia di San Giorgio, da lui ritratta più volte, e contemporaneamente in quella di Sant’Adriano e nella compagnia del capitano Reyner Reael. A causa delle sue disgraziate condizioni finanziarie, nel 1636 Hals fu costretto a trasferirsi a Grote Heiligard, presso l’ospizio per i vecchi, attuale sede del Frans Hals Museum. A partire dal 1646 le commissioni si ridussero drasticamente a causa del successo ottenuto da Antoon Van Dyck, autore di un ritratto più nobile e monumentale. Seguirono anni di indigenza, tanto che il comune gli accordò un sussidio. Nel 1664 i ritratti dei gestori dell’ospizio dei poveri gli fruttarono un buon compenso. Il 29 agosto 1666 Hals morì in povertà assoluta, ma gli amministratori comunali in memoria del successo avuto in passato vollero che la salma venisse sepolta nella chiesa di San Bavone.

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BANCHETTO DEGLI UFFICIALI DELLA MILIZIA DI SAN GIORGIO – Frans Hals

BALIA E BAMBINO – Frans Hals

Immagine di copertina:
La zingara (1625-1630)
Frans Hals (1582-1666)
Olio su tavola cm 58 x 52
Museo del Louvre, Parigi

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