HECTOR BERLIOZ – Vita e opere

HECTOR BERLIOZ

Berlioz fu poco apprezzato in vita, ma la grandezza della sua musica fu scoperta dalle generazioni successive. Oggi è considerato uno dei più grandi musicisti del Romanticismo.

Berlioz non assecondò i desideri paterni che lo volevano medico; la musica era la sua passione, e nonostante grandi difficoltà riuscì a concretizzare la sua vocazione.

Berlioz nacque vicino a Grenoble, città nella quale il padre lavorava come medico. Nonostante avesse manifestato una precoce inclinazione alla composizione, i genitori ritenevano che la musica fosse un piacere da seguire senza particolare impegno e così a 17 anni, obbedendo alla loro volontà, Berlioz iniziò gli studi medici a Parigi. Ogni volta però che poteva partecipare agli eventi musicali della capitale, metteva gli studi in secondo piano. Così nel 1826 abbandonò definitivamente i libri di medicina e si iscrisse al Conservatorio di Parigi.

Il Prix de Rome

La musica di Berlioz suscitò grande dibattito critico fin dagli esordi; nel 1850 il musicista vinse la borsa di studio del Prix de Rome che gli permise di soggiornare a Roma nei due anni successivi. Poco dopo il suo ritorno a Parigi e dopo anni di corteggiamento sposò nel 1883 l’attrice irlandese Harriet Smithson, musa della Sinfonia fantastica.

Una critica ostile

ln questi anni Berlioz intensificò l’attività di critico musicale (che aveva iniziato nel 1823) e per il governo francese realizzò un Requiem e una Grande symphonie funèbre et triomphale.
In entrambe le composizioni espresse quell’orchestrazione proiettata in una dimensione fantastica tipica della sua scrittura musicale. Nonostante questi riconoscimenti, la sua musica fu spesso accolta con indifferenza, se non con ostilità, mentre al contrario fu molto apprezzato come critico musicale.
Nel 1842 iniziò una lunga serie di tournée come direttore d’orchestra in Belgio, Germania, Austria, Ungheria e Russia, dove finalmente il suo talento, sia come direttore che come compositore, fu riconosciuto e apprezzato dal pubblico. Questo successo all’estero, sostenuto da alcuni musicisti come Wagner, Liszt e Paganini, lo compensò dei risentimenti che Parigi gli aveva suscitato. Nella capitale francese, infatti, la sua leggenda drammatica La damnation de Faust fu eseguita due volte in un teatro quasi deserto; un’esperienza che Berlioz stesso descrisse come una delle ferite più profonde di tutta la sua carriera. Il dolore non risparmiò neanche la vita privata del compositore, segnata dal lutto per la morte della prima moglie cui seguì presto quello della seconda, la cantante Maria Recio, ed infine, nel 1867, la scomparsa del suo adorato figlio Louis.

Gli ultimi anni

Finalmente giunsero anche alcuni riconoscimenti. La trilogia sacra L’enfance du Christ fu accolta favorevolmente sin dal suo debutto parigino e la grandiosa opera in due parti Les Troyens ricevette apprezzamenti da parte della critica. A sessant’anni si dedicò alla stesura delle sue memorie, lasciandoci un affascinante documento dell’epoca. Morì
improvvisamente l’8 marzo 1869 a Parigi.

DALL’AMORE LA MUSICA

A 25 anni, ancora studente al Conservatorio, Berlioz vide nel 1827 l’Amleto di Shakespeare, allestito da una compagnia inglese. Fu una esperienza che mutò la sua vita. Anche sc l’interesse di Berlioz per la letteratura risaliva all’infanzia, Shakespeare gli era completamente sconosciuto. Pur conoscendo poco la lingua inglese, il compositore fu soggiogato dalla potenza e dalla ricchezza del linguaggio tragico.

L’amore per l’attrice

Lo studente fu stregato anche da Ofelia, interpretata dall’attrice irlandese Harriet Smithson, che sembrava incarnare la sua donna ideale. Egli si invaghì così profondamente dell’attrice che divenne quasi un’ossessione. Le scriveva appassionate lettere d’amore, ma i suoi slanci spaventarono così tanto la donna che l’attrice rifiutò di incontrarlo. Disperato espresse nella musica le impressioni che essa gli suscitava, e fu così che nacque quel capolavoro che è la
Sinfonia fantastica, la cronaca di un amore tormentato e disperato.

Il matrimonio

Harriet assistette ad un’esecuzione della sinfonia nel 1832, e Berlioz, perdutamente innamorato, quando la incontrò dopo lo spettacolo iniziò a corteggiarla. Nonostante la disapprovazione familiare riuscì finalmente a sposarla. Harriet era povera, di religione protestante e soprattutto attrice, cosa ritenuta allora poco edificante. Nove anni più tardi, il matrimonio era comunque in crisi.

LA VITA IN BREVE

1803 – Nasce l’11 dicembre a La Côte Saint-André

1821 – Viene ammesso alla facoltà di medicina a Parigi

1827 – Prende lezioni private di composizione dal musicista J. Le Sueur

1823 – Inizia L’attività di pubblicista in ambito musicale

1826 – Abbandona medicina ed entra al Conservatorio di Parigi

1827 – Assiste a teatro ad una rappresentazione di Amleto. Si innamora delle opere shakespeariane e dell’attrice Harriet Smithson

1830 – Vince il Prix de Rome. Prima della Sinfonia fantastica

1831-1832 – Viaggia e studia in Italia

1833 – Tornato a Parigi sposa Harriet Smithson

1834 – Nasce il figlio Louis

1838 Benvenuto Cellini viene rappresentata all’Opéra di Parigi

1839 – Compone la sinfonia drammatica Romeo et Juliette

1842 – Primo viaggio all`estero; ottiene un incarico come direttore d’orchestra a Bruxelles

1846 – Prima di La dannazione di Faust

1854 – Muore Harriet; Berlioz sposa Maria Recio

1862 – Muore la sua seconda moglie

1863 – Debutta una parte de Les troyens

1865 – Finisce di scrivere le sue memorie

1867 – Il figlio muore di febbre gialla

1869 – Muore a Parigi l’8 marzo

VEDI ANCHE . . .

HECTOR BERLIOZ – Vita e opere

SINFONIA FANTASTICA – Hector Berlioz

BÉATRICE ET BÉNÉDICT – OUVERTURE – Hector Berlioz

HAROLD EN ITALIE Op. 16 – La marcia dei pellegrini – Berlioz

.