LA CREAZIONE

Franz Joseph Haydn

La creazione è un’opera caratterizzata da una ricca orchestrazione e un profondo senso di devoz1one. Essa fu composta da Haydn durante Il suo soggiorno londinese del 1791, dopo avere ascoltato i grandi oratori di Handel.
La partitura è ispirata alla storia della creazione del mondo, da quando Dio creò dal nulla le prime forme di vita fino alla nascita di Adamo ed Eva, progenitori di tutta la razza umana. Originariamente scritto in inglese, il testo fu poi tradotto in tedesco. L’opera fu rappresentata per la prima volta in pubblico a Vienna nel 1799.

La creazione è composta da tre parti. Come in altri oratori, le arie più grandi e i movimenti corali sono spesso preceduti da brevi recitativi. Il recitativo segue solitamente il testo della Genesi, mentre la musica che segue riprende il racconto biblico in versi.

Solisti:

Gabriele (soprano)
Uriel (tenore)
Raffaele (basso)
Eva (soprano)
Adamo (basso)
Fonte video: You-Tube – Classical Music

Dal nulla

All’inizio Dio crea il cielo e la terra: Im Anfang schuf Gott den Himmel und die Erde. L’arcangelo Raffaele e il coro ne danno l’annuncio: le loro voci pacate erompono improvvisamente in un canto di gloria per la sublime opera creativa che sta per realizzarsi. Poi è la volta dell’arcangelo Gabriele, che canta la creazione divina dell’erba e degli alberi: Nun beut die Flur das frische Grün.

I cieli tutti celebrano con grande clamore la gloria di Dio: Die Himmel erzahlen die Ehre Gattes.
Infine, Dio dà la vita ad Adamo ed Eva.
L’arcangelo Uriel canta la suprema creazione divina “di valore e onore vestita”: Mit Wurd’ und Hoheit angetan. In una brillante conclusione ﬁnale, il coro innalza all’unisono la propria lode al Signore: Singt dem Herrn alle Stimmenh.