SOLITARIO CON LE CARTE – IL VENTAGLIO

SOLITARIO CON LE CARTE

IL VENTAGLIO

Carte – Due mazzi di 52.

Schieramento – Come mostra il disegno (fig. 61), dodici carte ad arco. Una carta (prima base) e spazio per sette caselle (che ospiteranno le basi rimanenti) a formare le stecche del ventaglio. In una riga sottostante quattro carte (basi provvisorie). A sinistra una riserva: pacchetto di dodici carte. A destra, una casella per il pozzo.

Smazzate – Tre.

Scopo – Collocare nelle caselle a loro riservate le sette basi uguali alla prima e costruire su di esse sequenze ascendenti per seme (sequenze a cerchio chiuso).

Principi – Descrivendo lo schieramento si è già sottolineato che oltre alle basi (normali, o definitive) in questo solitario ci sono delle basi provvisorie. Diciamo adesso che oltre alla riserva (normale) in questo solitario c’è anche una seconda riserva: l’arco delle dodici carte. Nelle quali è libera solo la prima carta: la prima carta a sinistra; sistemata questa, sarà libera la seconda, e così via. Ma, mentre le carte della riserva vera e propria possono andare solo sulle basi, le dodici carte dell’arco possono andare sia sulle basi, sia sulle basi provvisorie. Sulle basi provvisorie si possono costruire sequenze ascendenti o discendenti, in pura successione numerica.

Svolgimento – Si considerano la carta libera della riserva, la carta libera della seconda riserva e le quattro basi provvisorie. Se tra queste c’è un’altra carta di base, la si mette in una delle caselle a ciò destinata; sulle basi si mettono carte a costruire sequenze ascendenti per seme (sequenze a cerchio chiuso); tra le quattro carte delle basi provvisorie (usando anche la carta libera della seconda riserva) si possono costruire sequenze ascendenti o discendenti, in pura successione numerica. Esauriti gli spostamenti possibili si ricorre al tallone*: le carte che non possano essere sistemate nei modi descritti vanno nel pozzo.
Dal pozzo si può prendere una carta per volta, quando necessario, per costruire sequenze sulle basi provvisorie e sulle basi.
Esaurito il tallone si prende il pozzo, ribaltato e non mischiato, e lo si usa come secondo tallone. Così per due volte.

* Tallone – La parte del mazzo che resta dopo aver disposto in banco lo schieramento. Il tallone  è sempre commo. Il tallone si prende generalmente una carta per volta. Quando, all’inizio del gioco, il banco è sgombro (quando cioè non si predispone nessuno schieramento) il mazzo stesso si usa a mo’ di tallone.

VEDIANCHE . . .

ASSO NELLA MANICA

IL VENTAGLIO

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