L’OSCENO UCCELLO DELLA NOTTE
Introduzione
Aneddoti personali
Recensione
José Donoso è uno dei nuovi nomi più prestigiosi della letteratura latino-americana e il successo ottenuto già all’estero dal suo romanzo L’osceno uccello della notte lo conferma ampiamente. Come invito alla lettura basterebbe il giudizio di Luis Buñuel, il grande vegliardo del cinema surrealista: “È un romanzo di interesse eccezionale, un’opera magistrale. L’ambiente feroce, l’iterazione ossessionante, le mutazioni dei personaggi, l’immensa libertà immaginativa, lo sprezzo delle regole del bene e del male, del bello e del brutto, mi hanno lasciato stupefatto…”. Il lettore si trova immerso nell’oscurità malefica della polverosa e decrepita casa-ricovero della Encoronacion de la Chimba, dove avvengono le cose più turpi: oscene congiunzioni, infami riti della nascita, cupidigie proibite e blasfeme. Ma fortunatamente il “fondo” non viene mai raggiunto.
Conclusioni
Questo romanzo “nero” è un romanzo incubo dove le figure più tristi rappresentano quelle dell’inconscio di ciascuno di noi.