FELIX MENDELSSHON – Vita e opere

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FELIX MENDELSSHON

Jakob Ludwig Felix Mendelssohn Bartholdy (Amburgo, 3 febbraio 1809 – Lipsia, 4 novembre 1847) fu un compositore, direttore d’orchestra, pianista e organista tedesco.
La straordinaria produzione di Mendelssohn fu talmente apprezzata nelle corti europee che fin da giovane fu soprannominato il “Mozart dell’Ottocento”.
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La profonda cultura sostenuta da intensi studi e l’eccellente talento musicale resero Mendelssohn una delle figure culturalmente più influenti e celebrate della sua epoca.
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Insieme al suo grande amico Hector Berlioz, Mendelssohn fu uno dei pochi compositori del primo Romanticismo a nutrire un grande interesse per tutte le arti e non solo per la musica. Particolarmente portato per le lingue, fu un interlocutore prezioso negli ambienti più diversi, e si fece apprezzare sia nel discutere di filosofia con il grande poeta Wolfgang Goethe, sia come gradito ospite della giovane Regina Vittoria a Buckingham Palace.
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Un importante scelta musicale – Nel 1829 l’allora ventenne Mendelssohn diede un contributo fondamentale alla storia della musica quando, dopo anni di oblio, diresse la versione da lui arrangiata della Passione secondo Matteo di J.S. Bach nella celebre Singakademie di Berlino.
Questo oratorio, considerato una delle opere più grandi dell’intera storia della musica, non era più stato eseguito in pubblico dal 1750, anno della morte del compositore tedesco.
Si deve a Mendelssohn il rinnovato interesse per questa partitura, mantenutosi poi vivo nell’Ottocento e nel Novecento.
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Il grande apprezzamento inglese – Fin dalla prima visita in Inghilterra nel 1829 Mendelssohn fu sempre molto apprezzato dagli inglesi (in particolar modo dai sovrani) e il suo prestigio fu pari a quello dei suoi predecessori settecenteschi, J.C. Bach e Händel . Diversamente da loro però il musicista non si stabilì mai in Inghilterra, ma visse gran parte della sua vita a Lipsia, dove nel 1835 diventò direttore della famosa Gewandhaus (che per merito suo acquisterà fama internazionale).
Nel 1841 fu nominato Direttore Musicale all’Accademia delle Arti di Berlino e due anni dopo fondò il Conservatorio di Lipsia, dove insegnò composizione insieme all’amico R. Schumann.
La sua produzione in tutti questi anni fu a dir poco prodigiosa, grazie alla sua capacità di comporre musica di grande qualità senza alcuno sforzo.
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Una fine prematura – La vita di Mendelssohn aveva un ritmo frenetico: dirigeva e componeva incessantemente e continuava a viaggiare, mettendo così a dura prova la sua salute. Nel 1846 diresse la prima esecuzione dell’oratorio Elias a Birmingham e nel 1847 ritornò in Inghilterra per una tournée che lo portò in diverse città.
Affaticato e prostrato dalla morte della amata sorella Fanny, si dimise dalla Gewandhaus e dal Conservatorio per un periodo di riposo, ma morì improvvisamente nello stesso anno all’età di 38 anni.
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OSPITE AMATO IN INGHILTERRA

1829
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Nel 1829 Mendelssohn si recò per la prima volta in Inghilterra per dirigere la Sinfonia n. 1 con la Filarmonica di Londra. Quando giunse nella capitale inglese fu molto colpito dalle sue dimensioni, come testimonia anche il suggestivo racconto che lui stesso fece dei suoi viaggi.
A questo proposito, infatti, egli scrisse:
“Quel nido fumoso è destinato per sempre ad essere la mia dimora prediletta”.
Con entusiasmo definì Londra come… “il mostro più grandioso e complicato sulla faccia della terra”.
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In viaggio – Mendelssohn si recò poi in Scozia, “con un rastrello per raccogliere i canti della tradizione popolare, un orecchio per ascoltare la meravigliosa campagna odorosa e un cuore per ammirare le gambe scoperte della gente del posto”.
Questi viaggi furono molto proficui: gli ispirarono la celebre ouverture Le Ebridi e la Sinfonia n. 3 ‘Scozzese’.
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Amicizie reali – In tutto, il musicista si recò in Gran Bretagna dieci volte. Divenuto uno dei beniamini della Regina Vittoria e del consorte, il Principe Alberto, Mendelssohn volle dedicare la Sinfonia ‘Scozzese’ alla Regina. Dopo questo dono continuò ad essere trattato con grande affetto dalla corte e accompagnò spesso al pianoforte le esibizioni canore nelle quali si dilettava la coppia reale.
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NOTE IN BREVE
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1818 – Prima apparizione in pubblico come pianista a Berlino: dagli spettatori viene subito giudicato come un bambino prodigio, degno erede di Mozart.
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1821 – Conosce Wolfgang Goethe a Weimar. Il poeta, colpito dal suo talento, disse al musicista: “Quando sono triste, vieni a rallegrarmi con la tua musica”. Da qui inizierà una profonda amicizia che durerà fino alla morte del celebre poeta.
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1822 – Compone la sua prima opera, un quartetto per archi che non sarà mai pubblicato.
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1829 – Primo soggiorno in Inghilterra e Scozia
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1830 – Scrive l’ouverture sinfonica Le Ebridi, nota anche come La grotta di Fingal.
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1842 – Gli viene conferita la Laurea ad honorem dall’Università di Lipsia; prima esecuzione della Sinfonia n 3, ‘Scozzese’.
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1843 – Completa la partitura di Sogno di una notte di mezza estate, la cui prima versione risale al 1827.
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1844 – Dirige una serie di concerti per la Filarmonica di Londra.
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1845 – Prima esecuzione a Lipsia del Concerto per violino in Mi minore.
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1847 – Decimo e ultimo soggiorno in Inghilterra.
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1858 – La Marca nuziale tratta da Sogno di una notte di mezza estate viene eseguita durante la processione nuziale del matrimonio della figlia della Regina Vittoria, inaugurando una tradizione che continua ancora oggi.
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CANZONE DI PRIMAVERA Op. 62 N° 6 (Romanze senza parole) – Felix Mendelssohn

ÖDIPUS AUF KOLONOS Op. 93 – Felix Mendelssohn

BARCAROLA VENEZIANA op. 30 N° 6 – Felix Mendelssohn
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