JULES BRETON

AUTORITRATTO (1895)
Jules Breton (1827–1906)
Museo Reale di Belle Arti, Anversa
Olio su tela cm 110,6 x 85.8

Jules Breton nacque a Courriers (Pas-de-Calais) il Primo maggio 1827. La sua formazione artistica si è svolta ad Anversa e a Parigi. Suo primo maestro fu Felix de Vigne, di cui sposò la figlia nel 1858, e nel 1847 entrò all’École des Beaux-Arts. Già nelle prime opere Breton mostrò un profondo legame con la pittura realista, aderendo così allo spirito di Gustave Courbet e di Jean-François Millet, anche se rispetto a loro propone una pittura di più facile lettura. I suoi dipinti, in genere di grande formato, raffigurano la campagna di Artois, nel nord della Francia, sua terra natale.

Di formazione accademica, pittore realista poi naturalista, Jules Breton fu uno dei primi artisti del mondo contadino.

Conosciuto e apprezzato dalla critica ufficiale, l’artista non si lasciò trascinare dal successo, e il suo impegno costante fu quello di migliorare la sua tecnica. L’esposizione del 1859, nella quale presentò quattro dipinti, fu un vero trionfo. Insignito della medaglia della Legion d’onore, nel 1863 ricevette quella dell’ordine di Leopoldo del Belgio. Nel 1872 quella del Salon. Fu membro della giuria dell’Esposizione Universale del 1889 e del 1900.
Breton partecipò a numerose mostre fuori dai confini nazionali.

Ha anche scritto diversi libri ed è stato uno scrittore riconosciuto che ha pubblicato un volume di poesie (Jeanne) e diverse edizioni di prosa che raccontano la sua vita di artista e le vite di altri artisti che ha conosciuto personalmente; tra questi Les Champs et la mer (1876), Nos peintres du siècle (1900), Delphine Bernard (1902) e La Peinture (1904).
Jules Breton morì a Parigi il 5 luglio 1905.

Il canto dell’allodola (1884)
Jules Breton (1827–1906)
Art Institute, Chicago
Olio su tela cm 110,6 x 85.8