GIUSEPPE MARIA CRESPI – Vita e opere

Giuseppe Maria Crespi “il più vivo, più estroso pittore bolognese tra Sei e Settecento” (Longhi, 1948) si formò accanto ad artisti quali Carlo Cignani (Bologna, 15 maggio 1628 – Forlì, 6 settembre 1719) e Domenico Maria Canuti (Bologna, 1625 – Bologna, 1684), ed esercitandosi sui grandi maestri bolognesi del passato, dai Carracci a Guido Reni. Grazie al suo rapporto con il pittore Giovanni Antonio Burrini (Bologna, 25 aprile 1656 – Bologna, 5 gennaio 1727), il Crespi entrò in contatto con il mercante Giovanni Ricci che, fermamente convinto delle sue capacità pittoriche, gli finanziò un viaggio-studio che toccò Urbino, Parma, Modena e Venezia.
Grazie alla commissione, nel 1701, de L’estasi di Santa Margherita (Cortona, duomo), l’artista entrò in contatto con il granduca Ferdinando de’ Medici che nel 1709 lo invitò a Firenze, ospite insieme alla sua famiglia nella villa medicea di Pratolino. Grazie a questo soggiorno il Crespi ebbe modo di studiare la pittura fiamminga e olandese, allora considerata ai margini della pittura ufficiale perché raffigurante nature morte, e di scegliere la via verso un vivace naturalismo che contraddistingue tutta la sua opera.
Intorno al 1712 Crespi cominciò la celebre serie dei Sacramenti (Dresda, Gemäldegalerie), acquistata dal cardinale Ottoboni e che i biografi del tempo narrano essere stata ideata dopo che 1’artista, in visita a una chiesa, fu folgorato da una luce innaturale che colpiva il confessionale che ospitava il prete e il penitente.
Ammirato e corteggiato dalle principali corti italiane, Crespi fu nominato cavaliere da Benedetto XIV, estremo riconoscimento di un artista che nel tempo si è rivelato come uno dei maggiori protagonisti della pittura del Settecento. Morto il Crespi nel 1747, la sua famosa bottega passò al figlio Luigi, artista e scrittore di talento.

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AUTORITRATTO (1700)
Giuseppe Maria Crespi
Olio su tela cm 60 x 50
Museo Ermitage, San Pietroburgo

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LA FIERA DI POGGIO A CAIANO – Giuseppe Maria Crespi

Immagine di copertina:
Amore e Psiche ( 1707-1709)
Giuseppe Maria Crespi (1665–1747)
Olio su tela cm 130 x 215
Galleria degli Uffizi, Firenze

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