MORTE DI PROCRI (1510 circa)
Piero di Cosimo (1461 circa – 1522)
Olio su tavola cm 65 x 183
National Gallery, Londra
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Piero di Cosimo, nato Pietro di Lorenzo (Firenze, 1461 circa – Firenze, 12 aprile 1522), pittore italiano, era figlio dell’orefice Lorenzo di Piero d’Antonio e allievo e assistente di Cosimo Rosselli, con il quale lavorò agli affreschi “Il Passaggio attraverso il Mar Rosso” e “Discorso della Montagna” nella Cappella Sistina a Roma. Ci sono poche informazioni affidabili sulla vita di Piero. Le attribuzioni delle sue opere sono spesso contestate.
MORTE DI PROCRI – Il soggetto di questo dipinto è assai controverso: non tutti accettano l’identificazione con la storia di Procri, figlia di Eretteo, re di Atene, e sposa di Cefalo, figlio di Hermes, il quale, rapito da Eos, ne suscitò l’ira, rifiutando il suo amore per restare fedele all’amata. In effetti il personaggio di Cefalo e assente nell’opera e non può essere identificato con il satiro. La leggenda, tratta dalle Metamorfosi di Ovidio, considerata come un’esortazione alla fedeltà, venne allestita in occasione di un matrimonio. Dato il formato inusuale della tavola, si ritiene che il pittore l’abbia eseguita come pannello di una cassapanca nuziale.
Il dipinto è attualmente esposto alla National Gallery di Londra che lo acquistò nel 1872; proveniva dalla famiglia Guicciardini, come è testimoniato da un cartellino sul retro, recante le armi del casato. La datazione è controversa e oscilla tra il 1486 e il primo decennio del XVI secolo. Nella stessa Galleria è possibile ammirare un’altra opera di Piero di Cosimo, La Battaglia fra i Centauri e i Lapiti, storia tratta ugualmente dalle Metamorfosi di Ovidio, da collocarsi probabilmente tra il 1505 e il 1507.
BATTAGLIA TRA CENTAURI E LAPITI (1490 circa)
Piero di Cosimo (1461 circa – 1522)
Olio su tavola cm 71 x 260
National Gallery, Londra
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