LA MADDALENA PENITENTE (MADDALENA TERFF) – Georges de La Tour

LA MADDALENA PENITENTE (MADDALENA TERFF) (1640 ca.)
Georges De la Tour (1593-1652)
MUSEO DEL LOUVRE, PARIGI
Olio su tela cm 128 x 94

.

In primo piano è la Maddalena, abbigliata con pochi cenci: un’ampia camicia bianca che le lascia scoperte le bellissime spalle avvolte dai lunghissimi capelli e una gonna sorretta in vita da una povera cintura. Un abbigliamento dimesso ma efficace per sottolineare il pentimento. Ed infatti, seduta goffamente su una sedia, la donna medita sui suoi peccati. Davanti a lei è sistemato un tavolo che ospita due grossi volumi, la frusta, suo tradizionale attributo, e un vaso trasparente, di grande effetto naturalistico, che contiene una candela la cui fiamma illumina parzialmente l’ambiente. Sulle sue ginocchia è un teschio su cui poggia la mano.

Allo spettatore non possono certo sfuggire i riferimenti allusivi degli oggetti protagonisti della scena: la candela simbolo del tempo che lentamente si consuma e il teschio che allude al carattere malinconico della donna. La figura della Maddalena e i pochi oggetti che popolano la scena emergono come per magia dallo scuro sottofondo, bagnati dalla luce emessa dalla candela. Il gioco chiaroscurale rimanda alla pittura caravaggesca in voga in quegli anni, anche se non vanno sottovalutati i riferimenti chiave dopo la svolta pittorica intrapresa da Georges de La Tour intorno alla metà del XVII secolo, e anticipano il grande capolavoro della maturità, 1′Adorazione dei pastori del Louvre, databile intorno al 1644.

Il dipinto è uno dei pochissimi firmati da La Tour: “… La Tour fec.t.”.
Acquistato nel 1914 da Camille Terff (da cui eredita il tradizionale sottotitolo di Maddalena Terff), dopo varie vicissitudini entra a far parte delle collezioni del Louvre.
Esposta alla grande mostra monografica dedicata all’opera di La Tour, allestita nel 1972 all’Orangerie di Parigi, la Maddalena Terff trova un valido confronto con le altre opere dell’artista del medesimo tema.

 

La serie dedicata da La Tour alla Maddalena

È noto che per La Tour era usuale trattare lo stesso tema ripetute volte, anche a distanza di tempo, spesso con varianti e tecniche differenziate. Ciò accade anche per la Maddalena, tema particolarmente caro ai committenti dell’artista.
Prototipo della serie è senz’altro una Maddalena perduta, testimoniataci da una mediocre copia conservata presso una collezione privata di Nancy. Una bellissima versione è emersa dall’oblio in occasione della mostra del 1972. Si tratta della Maddalena della Collezione Wrightsman di New York, probabilmente eseguita in un periodo molto vicino a quello della Maddalena del Louvre. Ed infatti le composizioni si differiscono solo in pochi particolari: nella versione americana, sul tavolo trovano posto uno specchio, simbolo della vanità della penitente, e una preziosa collana, testimone della rinuncia ai beni terreni. All’attuale conoscenza dell’opera pittorica di La Tour, la Maddalena Terff dovrebbe concludere la serie di dipinti che trattano questo tema.

.

LA MADDALENA PENITENTE (1640 circa)
Metropolitan Museum, New York
Georges de La Tour (1593-1652)
Olio su tela cm 133,4 x 102,2

.

LA MADDALENA PENITENTE (1640/1645)
Georges de La Tour (1593-1652)
County Museum of Art, Los Angeles
Olio su tela cm 117 × 91,76

.

LA MADDALENA PENITENTE (1635/1640)
Georges de La Tour (1593-1652)
National Gallery, Washington
Olio su tela cm 113 x 92,7

.

VEDI ANCHE  . . .

IL RINNEGAMENTO DI PIETRO – Georges de La Tour

LA MADDALENA PENITENTE (MADDALENA TERFF) (1640 ca.) – Georges de La Tour

ADORAZIONE DEI PASTORI – Georges de La Tour

SAN GIUSEPPE FALEGNAME – Georges de La Tour

.

 

.