ALEXANDER BORODIN – Vita e opere

ALEXANDER BORODIN

Per Borodin, uomo di scienze, la musica era un passatempo. Compose poche opere ma di così grande valore da renderlo uno dei maggiori compositori russi. Figlio illegittimo di un principe georgiano, Borodin crebbe negli agi dalla madre e dal patrigno, ricevendo un’educazimie di straordinario spessore culturale.

Alexander Borodin nacque a San Pietroburgo da una relazione tra il principe Luka Gedeanov e la giovane Avdotia Kleineck, moglie di un medico. Secondo l’uso dell’epoca, il bambino prese il nome di uno dei servi del padre. P. Borodin, e venne cresciuto dalla madre naturale. Egli ricevette un’ottima educazione dalla quale però la musica era esclusa. Ancora adolescente, parlava correntemente il tedesco, il francese, l’inglese e l’italiano e come autodidatta imparò a suonare il flauto, il pianoforte e il violoncello. La musica, tuttavia, non avrebbe mai occupato un posto di primo piano nella sua vita professionale.

La Piazza del Palazzo, con il Palazzo d’Inverno, la Colonna di Alessandro, il Palazzo dello Stato Maggiore. San Pietroburgo

Uomo di scienze

Nel 1850 Borodin si iscrisse all’Accademia di Medicina e Chirurgia di San Pietroburgo, diventando assistente nell’Ospedale militare nel 1856. Presto però comprese che la sua vera vocazione scientifica era la chimica e nel 1858, conseguito il dottorato di ricerca, perfezionò gli studi ad Heidelberg (in Germania) e in Italia. Nel 1862 tornò a San Pietroburgo, dove divenne professore aggiunto di chimica nell’Accademia Militare di Medicina, ottenendo la cattedra di insegnante due anni dopo. Fino alla sua morte si dedicò ad un’onorata carriera in seno all’Accademia, diventando anche fondatore di un corso di medicina femminile.

Borodin ritratto da Il’ja Efimovič Repin, 1888

Uomo di musica

Parallelamente a questa carriera molto impegnativa, Borodin continuò a coltivare i suoi interessi musicali per rilassarsi da occupazioni più serie. Se Borodin fu un insigne scienziato, è però la sua attività musicale che lo fa ricordare ancora oggi. Poco dopo il suo ritorno in patria dall’Europa occidentale, conobbe il compositore Mily Balakirev ed entrò a far parte del suo gruppo  di amici, che comprendeva anche Modest Musorgskij, César Cui e Nikolai Rimskij-Korsakov. Con l’arrivo di Borodin nacque il cosiddetto Gruppo dei Cinque, costituito per dare vita a una musica ‘autenticamente’ nazionale.

Un progetto ambizioso

La produzione di Borodin comprende tre sinfonie (di cui una incompleta), due quartetti per archi, un poema sinfonico, una decina di romanze e alcuni pezzi per pianoforte: una buona quantità di composizioni di straordinario livello musicale per un uomo che si dedicava alla musica solo nel tempo libero. Per una ventina d’anni gli sforzi compositivi si concentrarono esclusivamente sull’opera lirica Il Principe Igor, che rimase incompleta a causa dell’improvvisa morte del musicista. A salvare Il Principe Igor dall’oblio furono Rimskij-Korsakov e Alexander Glazunov, che lo completarono e lo misero in scena nel 1890.

Per celebrare il Giubileo dello Zar Nicola II (foto sopra), Borodin compose il pezzo orchestrale Nelle steppe dell’Asia centrale.

NEL GRUPPO DEI CINQUE

Verso la fine del 1862 Borodin fu presentato a Balakirev, il fondatore di un picciolo gruppo di compositori nazionalisti. Quando anche il musicista aderì al gruppo, fu il quinto componente e fece parte di quello che  fu in seguito battezzato Il Gruppo dei Cinque.

Mily Balakirev

Mily Balakirev

Balakirev non era il migliore tra questi compositori, ma aveva una forte personalità ed era l’unico che si era sempre e interamente dedicato alla musica. Di Balakirev si conoscono soprattutto le composizioni per pianoforte e i suoi arrangiamenti dei canti della tradizione popolare russa. Convinto assertore di una musica nazionale, affrancata dalla tradizione sinfonica europea (prevalentemente tedesca)., fondò nello stesso anno una scuola di Musica a San Pietroburgo.

La musica russa

La scuola si pose in opposizione al Conservatorio di San Pietroburgo, fondato nello stesso anno dal pianista Anton Rubinstein, e a quello di Mosca, fondato quattro anni dopo dal fratello Nikolaj. I Rubinstein avevano una vocazione cosmopolita in dichiarata contrapposizione con il nazionalismo musicale e consideravano i compositori del Gruppo dei Cinque dei semplici dilettanti. Per Borodin l’amicizia con alcuni componenti del gruppo fu molto profonda e fu proprio Rimskij-Korsakov a completare dopo la sua morte Il principe Igor.

LA VITA N BREVE

1833 – Nasce 12 novembre a San Pietroburgo.
1850 – Entra all‘Accademia di Medicina e Chirurgia di San Pietroburgo, dove si laurea con lode sei anni più tardi.
1858 – Pubblica il primo dei suoi importanti studi di chimica e consegue il dottorato di ricerca, avviandosi ad una carriera consolidata di insigne scienziato.
1862 – Sposa la pianista russa Y. Protopopova e conosce il suo mentore musicale, Mily Balakirev, entrando a far parte dei Gruppo dei Cinque
1864 – Diventa docente all’Accademia di Medicina e Chirurgia.
1867 – Compieta la Sinfonia n.1, eseguita in pubblico due anni dopo.
1869 – Inizia a lavorare alla Sinfonia n.2 e a Il Principe Igor, un’opera lirica a cui si dedicherà per tutto il resto della sua vita.
1872 – Fonda un corso femminile di medicina che sarà soppresso 2 armi dopo.
1877 – Si reca in visita da Franz Listz a Weimar; tre anni dopo, con il patrocinio del musicista tedesco, la sua Sinfonia n.1 verrà eseguita a Baden-Baden.
1877 – Compone lo schizzo sinfonico Nelle steppe dell’Asia centrale.
1882 – Completa il Quartetto per archi n.2.
1887 – Muore il 27 febbraio per un aneurisma durante un ballo degli allievi di medicina, lasciando incompiuto Il Principe Igor.

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ALEXANDER BORODIN – Vita e opere

SINFONIA N° 1 – Alexander Borodin

SINFONIA N° 2 – SECONDO e QUARTO MOVIMENTO – Alexander Borodin

SINFONIA N° 3 – SECONDO MOVIMENTO – Alexander Borodin

QUARTETTO PER ARCHI N° 2 – TERZO MOVIMENTO – Alexander Borodin

IL PRINCIPE IGOR – Alexander Borodin

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