LA TRAVIATA (Libiamo ne’ lieti calici) – Giuseppe Verdi

   

LA TRAVIATA

Musica – Giuseppe Verdi
Lingua originale – Italiano
Libretto – Francesco Maria Piave
Fonti letterarie- La signora delle camelie (Alexandre Dumas figlio)

Atti tre (quattro quadri)
Prima rappresentazione6 marzo 1853
Teatro La Fenice, Venezia
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Personaggi
Violetta Valéry (soprano)
Flora Bervoix, sua amica (mezzosoprano)
Annina, serva di Violetta, (soprano)
Alfredo Germont (tenore)
Giorgio Germont, suo padre (baritono)
Gastone, Visconte di Létorières (tenore)
Il barone Douphol (baritono)
Il marchese d’Obigny (basso)
Il dottor Grenvil (basso)
Giuseppe, servo di Violetta (tenore)
Un domestico di Flora (basso)
Un commissionario (basso)
Servi e signori amici di Violetta e Flora,
Piccadori e mattadori, zingare,
servi di Violetta e Flora, maschere
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Nel salone della bella e famosa Violetta Valéry, amante del barone Douphol, è in corso un fastoso ricevimento. Lo champagne scorre a fiumi e Violetta, la ‘traviata’ del titolo, vuole annegare nei piaceri consolatori di Bacco le pene della sua salute malferma.
Quando un suo nuovo ammiratore, Alfredo, inizia il suo brindisi, Violetta ne è subito attratta e si unisce a lui nella celebrazione dei pregi del vino.
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Così inizia, in un’allegra ebbrezza, la storia d’amore che si concluderà per entrambi con una lacerante tragedia.
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Libiamo ne’ lieti calici

Alfredo:
Libiamo, libiamo ne’ lieti calici,
che la bellezza infiora;
e la fuggevol fuggevo l’ora
s’inebrii a voluttà.
Libiam ne’ dolci fremiti
che suscita l’amore,
poiché quell’occhio al core
Onnipotente va.
Libiamo, amore; amor fra i calici
più caldi baci avrà.
 
Tutti:
Libiam, amor fra i calici
Più caldi baci avrà.
 
Violetta:
Tra voi, tra voi saprò dividere
il tempo mio giocondo;
tutto è follia follia nel mondo
Ciò che non è piacer.
Godiam, fugace e rapido
è il gaudio dell’amore;
è un fior che nasce e muore,
né più si può goder.
Godiam c’invita c’invita un fervido
accento lusighier.
 
Tutti:
Ah! Godiamo, la tazza e il cantico
la notte abbella e il riso,
in questo in questo paradiso
ne scopra il nuovo dì.
 
Violetta:
La vita è nel tripudio…
 
Alfredo:
Quando non s’ami ancora…
 
Violetta:
Nol dite a chi l’ignora,
 
Alfredo:
È il mio destin così…
 
Tutti:
Godiamo, la tazza la tazza e il cantico
la notte abbella e il riso,
in questo in questo paradiso
ne scopra il nuovo dì.( 4 volte )
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