RIGOLETTO

CARO NOME – ELLA Ml FU RAPITA! – TUTTE LE FESTE AL
TEMPIO – UN DÌ, SE BEN RAMMENTOMI

Giuseppe Verdi

Per non suscitare eccessive polemiche con questo ritratto quasi verista della vita presso una corte reale, Verdi cambiò l’ambientazione.

Basata su un dramma di Victor Hugo, l’opera di Verdi è ambientata alla corte del libertino duca di Mantova per evitare ogni possibile allusione alla corte francese. Le battute iniziali del Preludio, con il suono minaccioso delle fanfare, la furia dei timpani e l’insistenza degli archi, creano già le premesse per il dramma che sta per accadere.

Fonte video – YouTube – Tal Stras

La tragedia del giullare di corte

Il duca cerca di sedurre ogni bella fanciulla che incontra e ora è interessato a Gilda, la figlia del giullare di corte Rigoletto, alla quale fa credere con l’inganno di essere un povero e innamorato studente. Nella toccante aria Caro nome, Gilda pronuncia quel suono che le fa battere precipitosamente il cuore, presagendo le gioie dell’amore. Quando la donna scompare, il duca teme di averla persa per sempre e, spaventato, intona Ella mi fu rapita. In realtà, sono i suoi cortigiani ad averla rapita e gli rivelano dove si trova la fanciulla così che il duca possa appartarsi con lei. Quando il duca si allontana Gilda si rivolge al padre cantando Tutte le feste
al tempio, dove ricorda quell’uomo che l’aveva seguita all’uscita di chiesa e le aveva promesso di proteggerla. .. lo stesso uomo che ora l’ha sedotta. Nel quartetto Un di se ben rammentomi Gilda ode il duca che rivolge ad un’altra donna le stesse parole d’amore un tempo rivolte a lei e si rende conto di essere stata presa in giro, mentre il padre cerca di confortarla.