GEORGES BIZET – Vita e opere

Georges Bizet (Parigi, 25 ottobre 1838 – Bougival, 3 giugno 1875)
Georges Bizet non visse abbastanza a lungo per assistere alla celebrazione del suo successo. Fu infatti solo dopo la sua morte che il suo capolavoro, Carmen, ricevette il plauso del mondo intero.

Bizet nacque a Parigi da genitori musicisti, che fin da piccolo lo avvicinarono alla musica. Poco prima del suo decimo compleanno fu ammesso al Conservatorio di Parigi, dove ebbe come insegnanti, tra gli altri, Jacques Haléry (un compositore di opere già molto popolare) e Charles Gounod, la cui carriera era invece ancora agli inizi.
Fu soprattutto come pianista che Bizet iniziò ad avere successo, e la sua bravura fu riconosciuta pubblicamente da Listz.

In Italia

All’età di 17 anni compose la Sinfonia in Do, un’opera spumeggiante che venne scoperta solo nel 1933. Bizet concluse gli studi musicali aggiudicandosi, nel 1857, l’ambito Prix de Rome al vincitore spettava una borsa di studio, un soggiorno di due anni all’estero tra Roma e i paesi tedeschi e un anno in patria.
In Italia Bizet visitò anche Firenze, Napoli e Venezia, dove affinò la sua cultura musicale.
Negli stessi anni fu però colto dai primi attacchi di depressione, accompagnati da dubbi riguardanti il suo valore artistico che gli fecero abbandonare progetti già in parte realizzati, o addirittura distruggere lavori già. compiuti.

L’avversione della critica

Ritornato a Parigi compose una nuova serie di opere. La critica però gli fu ostile: fu tacciato di “verdismo” e di “wagnerismo” e le sue opere I pescatori di perle e La bella fanciulla di Perth furono accolte severamente,
Nel 1868, reagendo a una nuova crisi depressiva, riuscì a portare a termine la suite sinfonica Roma, la cui prima esecuzione ebbe finalmente esito favorevole.
Un anno dopo sposò Geneviève Halévy, figlia del suo primo insegnante di musica.
Allo scoppio della guerra franco-prussiana nel 1870, Bizet si arruolò nella Guardia Nazionale e solo alcuni anni dopo tornò a dedicarsi alla composizione, iniziando a lavorare a Carmen, basata sulla omonima novella di Prosper Mérimée.

Un trionfo postumo

Il debutto di Carmen, avvenuto nel marzo 1875 all’Opéra-Comique, ebbe un tale insuccesso che Bizet, sconvolto cadde in una irrimediabile crisi depressiva. La critica e il pubblico rimasero scandalizzati dalla “immoralità” del soggetto e dal crudo realismo della scena e della storia (mancava il tradizionale lieto fine).
Nel giugno dello stesso anno, poche ore dopo la fine della trentatreesima replica di Carmen, Bizet morì, forse suicida.
Il clamoroso e tardivo successo del suo capolavoro giunse da Vienna, sei mesi dopo la sua morte.

LA RINASCITA DALLE ROVINE DELLA GUERRA

1871
Negli anni che precedettero la guerra franco-prussiana del 1870-1871 Bizet fu affetto da depressione e abbandonò alcune sue composizioni senza concluderle. La guerra fu un’esperienza traumatica per un’intera generazione di giovani francesi come Bizet.
Tutta la popolazione parigina, sia militare che civile, non riuscì ad arginare la tragica avanzata tedesca culminata nell’assedio di Parigi, in cui molti perirono stremati dalla fame.

Tempi duri

Chiunque si trovasse a Parigi in quei giorni tragici fu profondamente segnato dagli eventi. Il periodo post-bellico e la nascita della Terza Repubblica conobbero un’eccezionale forza creativa, che si espresse in tutte le arti come esaltazione della vita e della volontà di rinascita. Ciò si rese evidente soprattutto nelle tecniche pittoriche sviluppare da alcuni “giovani maestri” come Monet, Pissarro e Renoir.
Anche nella musica si ebbe un’autentica rinascita.

Il trionfo

L’opera francese, a lungo dominata dalle influenze straniere, ritrovò finalmente una propria autenticità. Il trionfo della Carmen giunse molti anni dopo quello del Faust di Gounod e fugò ogni dubbio sulla presunta inferiorità del melodramma d’oltralpe. Al contrario, il realismo dell’opera di Bizet ispirò un’intera generazione di compositori italiani.

BIOGRAFIA IN BREVE

1838 – Nasce a Parigi il 25 ottobre da due musicisti
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1848 – Entra al Conservatorio di Parigi
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1857 – Si aggiudica il Prix de Rome e parte per Roma. In Italia visita anche Firenze, Napoli e Venezia. Sempre nel nostro Paese compone I’opera buffa Don Procopio, di ispirazione italiana
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1860 – Ritorna a Parigi
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1863 – Prima rappresentazione de I pescatori di perle il 30 settembre. Nonostante il grande lirismo della musica, l’opera riceve un’accoglienza fredda; stessa sorte avrà La bella fanciulla di Perth nel 1867.
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1869 – Sposa Geneviève Halévy, figlia del suo insegnante del Conservatorio
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1870 – Scoppia la guerra franco-prussìana, durante la quale Bizet presta servizio nella Guardia Nazionale
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1871 – Compone una deliziosa suite per pianoforte a quattro mani, Giochi di bambini.
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1872 – Scrive le musiche di scena per L’Arlesiona di Daudet. Completa anche l’opera lirica Djamileh.
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1873 – Inizia a lavorare alla Carmen.
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1875 – La prima di Carmen si svolge all’Opéra-Comique di Parigi il 3 marzo. L’opera viene accolta freddamente e con giudizi molto severi da parte di alcuni critici.
Profondamente deluso e depresso dall’insuccesso della Carmen, Bizet si spegne il 3 giugno per un attacco cardiaco. Per alcuni è stato un suicidio.
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