LE VERTIGINI

LE VERTIGINI

Le vertigini non sono una malattia, ma un sintomo di altre disfunzioni. Si avvertono con mancanza d’equilibrio e sono manifestazione di una patologia a carico dell’orecchio interno, per esempio un’infiammazione del labirinto (canali semicircolari e chiocciola) oppure la presenza di una massa tumorale poggiante sul labirinto vestibolare. Se gli attacchi di vertigini sono accompagnati da nausea, da sudorazione eccessiva, da stordimento o da disturbi visivi, possono essere dovuti a problemi cardiocircolatori, a stress, a tensioni muscolari localizzate nella nuca e nella schiena. Inoltre, molto rilevante è l’influenza della psiche, per esempio in caso di depressione o di acrofobia. La sensazione di vertigini può verificarsi anche durante la menopausa e il periodo premestruale.

Le loro cause possono essere curate con rimedi naturali e una vita salutare, ma, in ogni caso, se si manifesta un attacco è consigliabile rivolgersi al medico.

Che fa re? –  Le vertigini possono essere curate con diversi rimedi naturali. Se sono dovute a disturbi circolatori o psichici e sufficiente fare regolare movimento all’aria aperta o concedersi un po’ di riposo. Buoni risultati si ottengono con l’omeopatia, l’agopuntura, la digitopressione e l’idroterapia.

Salassi perla circolazione – Attraverso piccole incisioni chirurgiche di una vena (flebotomia) si può diminuire la massa sanguigna e favorire quindi la circolazione, soprattutto in caso di pressione bassa. Salassare tutta la zona della nuca migliora la circolazione sanguigna dell’orecchio interno.

Tisane di erbe – Una miscela di crescione inglese, di vischio, di biancospino e di rosmarino è un ottimo rimedio in caso di vertigini dovute a pressione bassa. Se invece la causa è il nervosismo si consiglia una tisana di radice di valeriana: bollite 3 cucchiaini di radice di valeriana triturata in 1/4 di litro d’acqua, coprite e lasciate in infusione per 5-10 minuti; quindi filtrate e bevete l’infuso ancora caldo.

Digitopressione – Con l’aiuto della digitopressione si può curare l’equilibrio instabile. Massaggiate dolcemente con il pollice i punti della digitopressione che si trovano sotto la base cranica tra i due muscoli verticali della nuca. Piegate indietro leggermente la testa e respirate profondamente per almeno 1 minuto.

Una corretta respirazione – Inspirare ed espirare profondamente apporta al corpo la giusta quantità d’ossigeno. Ponete le mani sull’addome, esercitate una leggera pressione sul diaframma mentre espirate fino a quando tutta l’aria sarà uscita. Inspirando la percentuale di ossigeno nel sangue aumenta.


RIMEDI CASALINGHI

ERBE SVEDESI

Per prevenire le vertigini si è rivelato particolarmente efficace un amaro a base di erbe svedesi, che può essere impiegato sia per uso in tema sia per uso esterno.
10 g di aloe
10 g di radice di angelica
5 g di radice di carlina
10 g di manna
5 g di mirra
10 g di canfora naturale
10 g di radice di rabarbaro
0,2 g di zafferano
10 g di foglie di cassia
10 g di valeriana
10 g di radice di curcuma

Lasciate macerare le erbe  in 1,5 di litro di acquavite di grano al 38-40%. Lasciate in in fusione in un luogo caldo per almeno 2 settimane. Scuotete giornalmente.  Conservate al fresco e filtrate di volta in volta la quantità necessaria.

Tisana di vischio per la circolazione

Mettete 1 e 1/2 cucchiaino di vischio a bagno in acqua fredda per tutta la notte e il mattino bevetene 1 tazza a stomaco vuoto. Perché il vischio man tenga tutte le sue proprietà non deve bollire.

RIMEDI OMEOPATICI

° Argentum nitricum D12 per acrofobia
°  Barium jodatum D3 e D6 calma le vertigini causate da pressione troppo alta
° Veratrum album D4 è indicato in caso di pressione bassa
° Tabacum D12 è indicato per attacchi di vertigini con nausea, tachicardia e sudore freddo
° Petroleum D6 aiuta in caso di vertigini causate dal movimento
° Coccalus D4, D6, D12 calma le vertigini causate da arteriosclerosi
° Arnica D4, D6, D12 viene impiegata nella cura di vertigini che insorgono dopo un trauma cranico.

AFFUSIONE AL BRACCIO

Iniziate l’affusione sul dorso della mano destra, poi spostate il getto fino alla spalla, passando dall’esterno del braccio. Rimanete sulla spalla per una decina di secondi, poi ritornate al palmo della mano, passando dall’interno del braccio.
Eseguite il trattamento sul braccio sinistro e ripetetelo per intero 2-3 volte.

CONSIGLIO UTILE

In caso di forti vertigini sono indicate delle compresse calde o fredde alla nuca. Per prevenire le vertigini è utile bere caffè, ma con moderazione e non in caso di pressione alta.

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ATTENZIONE: Tutte le notizie e curiosità contenute in questo pagina hanno esclusivamente scopo informativo e non intendono sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.

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