JOHANNES BRAHMS – Vita e opere


JOHANNES BRAHMS

 

Johannes Brahms (Amburgo, 7 maggio 1833 – Vienna, 3 aprile 1897) è stato un compositore, pianista e direttore d’orchestra tedesco. Le sue composizioni sono prevalentemente attribuite all’epoca dell’Alto Romanticismo; tuttavia, incorporando forme barocche e classiche, le superano. Brahms è considerato uno dei più importanti compositori della storia della musica.

Nel 1871 Brahms decise definitivamente di risiedere a Vienna, dove condusse fino alla sua morte una vita tranquilla e appartata. Sebbene alcune sue composizioni non ebbero immediato successo, la sua fama era in costante ascesa. Ciò accadeva nonostante la famosa polemica che si era sviluppata fra i suoi sostenitori e i detrattori, i cosiddetti “modernisti”.
Questi, che affermavano la centralità di Listz e di Wagner nella nascita di una nuova musica, attaccavano ripetutamente Brahms ritenendolo un conservatore che riprendeva vecchie strutture musicali derivanti dalla tradizione classica. Comunicare attraverso la musica in realtà Brahms era sostanzialmente estraneo a ogni forma di polemica. Il suo unico desiderio era quello di potersi dedicare alla composizione in totale tranquillità; egli infatti sosteneva che la musica possedeva in sé in sé i semi della propria espressione. Parlò sempre con massimo rispetto di Wagner ma, a parte le differenze del loro linguaggio musicale, erano così diversi (uno timido e burbero portato alla solitudine, l’altro teatrale ed esuberate in ogni sua manifestazione), che difficilmente si sarebbe potuta stabilire un’amicizia tra i due.
Nonostante l’intensità delle sue passioni, in particolare del sentimento che nutriva per Clara Schumann, Brahms amava profondamente la sua esistenza solitaria.

Compositore e direttore

Sebbene comporre fosse lo scopo della sua vita, Brahms accettò per alcuni anni l’incarico di dirigere la Gesellschaft der Musikfreunde (società degli amici della musica) di Vienna. Questa esperienza come direttore ridestò il suo amore per l’orchestra e, dalla metà degli anni settanta, il musicista iniziò a scrive  quei capolavori sui quali verrà poi costruendosi la sua fama.

Un nuovo Beethoven

Quando Brahms completò la sua Sinfonia n. 1 nel 1876, ebbe un tale trionfo che fu salutato come il successore di Beethoven. Alcuni chiamarono perfino questa partitura “la decima di Beethoven“. A questa seguirono la Sinfonia n. 2 (1877) e lo splendido Concerto per violino (1878), realizzato per il grande J. Joachim. Dopo queste composizioni al musicista fu tributato ogni onore e continuò a deliziare il pubblico con lavori di tutti i generi, tranne quello operistico, per il quale aveva totale disinteresse. Nel 1891, all’età di 57 anni, Brahms pensava di concludere l’attività concertistica, ma dopo avere ascoltato il grande clarinettista R. von Mühfeld, compose alcuni brani da camera dedicati a questo strumento. Nel 1895 fece insieme a Mühfeld un ultimo giro di concerti in Germania.

IL DOLORE E LA MUSICA
1867

Ventitreenne Brahms fu terribilmente scosso dalla tragica scomparsa del suo amico e protettore Robert Schumann, nel 1856. Egli pensò di di scrivere un Requiem, ma la composizione di questa opera si sarebbe protratta per molti anni.

Un dono in musica

La morte della adorata madre, nel 1865, rinnovò il desiderio di concludere il progettato Requiem. Anche in questa
circostanza però l’opera non giunse a termine e solo nei 1867 il musicista donò a Clara Schumann la composizione Ein Deutchses Requiem (Requiem tedesco), in una trascrizione per pianoforte. Anni dopo, il Venerdì Santo del 1871, Brahms diresse la prima di questo Requiem, scritto in sei movimenti, nella Cattedrale di Brema in un concerto alla memoria dei caduti tedeschi della battaglia franco-prussiana. Circa 2500 persone erano presenti al concerto, fra cui suo padre e Clara Schumann. L’opera fece una profonda impressione, così come accadde l’anno seguente a Lipsia. In quella occasione Brahms aggiunse al Requiem un settimo movimento.

Un musicista completo

Dopo questa esperienza, Brahms decise di dedicarsi soprattutto alle composizioni per grande orchestra. Gli scritti che ne seguirono lo imposero definitivamente come uno dei più completi e profondi musicisti della storia della musica.

Requiem tedesco ebbe una gestazione di circa 10 anni; nonostante ciò, dopo la prima rappresentazione, nel 1871, Brahms vi aggiunse un altro movimento.

.

LA VITA IN BREVE

l860 – Sottoscrive il manifesto contro la corrente lisztiana, criticando la nascita di una nuova musica

1862 – Giunge per la prima volta a Vienna durante una delle sue tournée concertistiche

1868 – Grande tour di concerti con il violinista Joseph Joachim e con il cantante Julius Stockhausen. Tiene concerti in Austria, Germania, Ungheria, Svizzera, Olanda e Danimarca

l875 – Si dimette dall’incarico della Gesellschaft der Musikfreunde di Vienna per dedicarsi esclusivamente alla
composizione

1876 – Trionfa con la Sinfonia n. 1 in Do minore, che viene definita la “decima di Beethoven” a conferma dell’alta
considerazione di cui godeva Brahms

1878 – Compone uno dei suoi brani più amati, il Concerto per violino per l’amico Joachim

1880 – Si reca a Bonn per l’inaugurazione del monumento commemorativo di Robert Schumann, e incontra l’adorata
Clara Schumann

188l – Il direttore Hans von Bülow rompe la sua fedeltà a Wagner e si avvicina a Brahms. Von Bülow mette a sua disposizione l’orchestra di corte ducale di Meiningen

1885 – Dirige la prima mondiale della Quarzo Sinfonia a Meiningen

l89l – Trascorre l’estate ascoltando a Meiningen il valentissimo clarinettista Richard von Mühfeld, che lo ispira per alcune composizioni strumentali.

VEDI ANCHE . . .

JOHANNES BRAHMS – Vita e opere

SINFONIA N° 1 – Op. 68 – Quarto movimento – Johannes Brahms

SINFONIA N° 2 – Johannes Brahms

OUVERTURE ACCADEMICA Op. 80 – Johannes Brahms

STÄNDCHEN OP. 106 N° 1 (Vergiss nicht mein) – Johannes Brahms

.