ANTONIO DA SANGALLO

Antonio da Sangallo – Castel Sant’Angelo nel XVII secolo

Antonio da Sangallo, detto il Vecchio per differenziarlo dal nipote Antonio da Sangallo il Giovane (Firenze, 1455-1460, data incerta – Firenze, 27 dicembre 1534) è stato un architetto e costruttore di fortezze italiano. Era il fratello di Giuliano da Sangallo, con il quale lavorò spesso insieme, e lo zio di Antonio da Sangallo il Giovane. Costruì a Montepulciano dal 1518 la chiesa della Madonna di San Biagio, i palazzi Cervini e Bellarmini, il palazzo del Cardinale di Santa Prassede e alcune chiese a San Savino, la chiesa della Santissima Annunziata ad Arezzo e la cittadella a Civita Castellana.

Forte Sangallo Civita Castellana

Antonio da Sangallo, spesso materiale esecutore dei disegni del fratello, risente della robustezza cinquecentistica nelle membrature e nei profili. Dà la preferenza all’ingegneria militare, ma erige a tre navate, divise da pilastri, la Chiesa dell’Annunziata in Arezzo, nella quale i modi del Brunelleschi ingagliardiscono, ed il Loggiato ad ovest della piazza della Ss. Annunziata in Firenze, palese imitazione del grande modello degli Innocenti.

Il Duomo (Santa Maria) di Cortona, dall’interno di basilica, fu ingrandito su disegno di Giuliano, ed i filari di colonne, i cui archi si involtano sui frammenti di trabeazione grati al Brunelleschi, dividono le tre navi danneggiate dai restauri settecentistici da Alessandro Galilei (Firenze, 25 agosto 1691 – Roma, 21 dicembre 1737).
Nel Palazzo del Cardinale del Monte a Monte San Savino, Antonio associa alle rozze bugne del basamento le classiche finestre a lesene e frontespizî alterni, curvi e triangolari.