VENTAGLIO DI GIUSEPPE DE NITTIS

IL VILLINO DI DE NITTIS – Milano, Collezione Enrico Piceni

Un ventaglio di De Nittis

Giuseppe De Nittis, che morì nel 1893 a soli 38 anni, fu il più “francese” dei pittori italiani della fine dell’Ottocento. Studiò prima a Napoli, si accostò ai macchiaioli e, nel 1867 – si trasferì a Parigi facendosi conoscere con una pittura di maniera vicina a quella di Meissonnier e di Mariano Fortuny. Tornato in Italia, De Nittis diede alla sua pittura una nuova linfa produttiva.
Fece una serie di paesaggi della sua terra natale; il suo dipinto La strada da Brindisi a Barletta fu esposto con grande successo al Salon di Parigi nel 1873. Fu amico degli impressionisti (la sua casa era frequentata da Degas, Rodin e altri) e in quel periodo lavorò molto anche a Londra.
Anche De Nittis dipinse diversi ventagli: quello qui riprodotto rappresenta il villino De Nittis a Parigi. La parte centrale del ventaglio mostra l’agglomerato degli edifici, mentre le estremità sono occupate dagli alberi. La composizione nel formato a semicerchio, impostata a piani orizzontali, avvolge la parte centrale con la massa del fogliame degli alberi, dando al dipinto una profondità immensa.
Si tratta di una tempera molto diluita, e l’ombra portata del bosco di sinistra è realizzata con una velatura leggera. Il prato in piena luce è una fascia orizzontale che passa, per effetto ottico, in secondo piano rispetto alla massa degli alberi a sinistra (guardando il ventaglio) alla quale fa da contrappeso la villa rossa, sulla destra.
L’ultimo piano è costituito dal gruppo di case che prendono un suggestivo colore azzurro mentre il cielo estivo è quasi bianco.
Purtroppo oggi il ventaglio dipinto, che costituisce un oggetto di grande bellezza, è passato di moda.
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Giuseppe De Nittis nel 1875

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