GIRASOLE – Helianthus annuus

GIRASOLE

Helianthus annuus

Il girasole giunse in Europa dalla sua patria americana nel 1596. Fino al 1716 (anno nel quale fu brevettato il sistema di estrazione dell‘olio dai suoi “semi”, che in realtà sono i frutti in forma di acheni) il girasole fu coltivato esclusivamente negli Orti Botanici a scopo di collezione o nei giardini. Per spremitura successiva dei frutti che si formano nella parte centrale del capolino (disco) si ottiene un olio di prima pressione, dolce e inodore, adoperato in cucina da solo o miscelato e a cui si attribuisce un valore nella diete per arteriosclerotici. L’olio della seconda o terza pressione trova impiego nell’industria dei saponi e dei cosmetici.

I frutti possono anche entrare nell’alimentazione del pollame, possono essere mangiati dall’uomo come i semi di zucca, abbrustoliti rappresentano un surrogato del caffè e in decotto danno una bevanda sedativa.

La medicina popolare adopera i gambi teneri per fare una tintura (in alcol per un mese) che è adatta, diluita, a curare i mali di stomaco e anche come febbrifugo.


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