COSÌ L’INFLAZIONE SI MANGIA MEZZA TREDICESIMA
COSTO DELLA VITA 2022: + 8%
AUMENTO PENSIONI 2022: + 1,7% (provvisoria)…, + 1,9% (definitiva)
La corsa dell’inflazione si sta mangiando il 5% del potere di acquisto delle nostre pensioni: è la differenza del tasso di rivalutazione applicato nel 2022, l’1,7% (che verrà ritoccato aal’1,9% in sede di conguaglio a fine anno) e un aumento medio del costo della vita che sfiora il 8%. Una pensione di mille euro, in sostanza, in termini reali vale circa 50 euro in meno al mese, che moltiplicata per13 fa 650euro: più di metà tredicesima.
Per veder riconosciuto quel 5% che manca bisognerà attendere il 2023, quando il tasso d’inflazione del 2022 diventerà la base per il calcolo degli aumenti. E l’unico, piccolo aiuto, al momento, è il bonus di 200 euro erogato a luglio. Bonus che si è sommato alla quattordicesima, per le pensioni fino 1.050 euro circa.
Il danno di quest’anno si somma a quelli prodotti dal 2012 in poi dalle mancate o ridotte rivalutazioni delle pensioni. Da qui la richiesta di estendere la quattordicesima alle pensioni fino a tre volte il minimo (1.573 euro lordi) e aumentarla a chi già la percepisce.
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