BONUS 200 EURO

BONUS 200 EURO

Il BONUS 200 EURO è arrivato anche ai pensionati, vi spiego chi ne aveva diritto e chi no

Ci sono stati anche i pensionati tra i beneficiari del bonus di 200 euro previsto dal Decreto Aiuti per ridurre l’impatto del caro-bollette sulle famiglie. L’erogazione in pensione e busta paga era prevista con la mensilità di luglio.
A verificare i requisiti per l’erogazione è stato direttamente l’ente previdenziale.

I BENEFICIARI

Il bonus è un’indennità “una tantum” riconosciuta a lavoratori dipendenti (co.co.co compresi), pensionati, titolari di Reddito di cittadinanza e, con alcune condizioni anche a disoccupati e lavoratori autonomi. Il bonus è personale: nello stesso nucleo familiare, quindi, i beneficiari sono stati tutti i soggetti che rientrano nei requisiti.

PENSIONATI

Beneficiari del bonus, che è stato pagato direttamente con la pensione di luglio, i pensionati residenti in Italia il cui reddito lordo, nel 2021, non abbia superato i 35.000 euro. ln Friuli Venezia Giulia si colloca sotto questa soglia quasi il 90% dei titolari di pensione da lavoro, assegno sociale, pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, trattamenti -di accompagnamento. .

COME È ARRIVATO

Per il bonus 200 euro i destina- tari non hanno dovuto fare nulla e lo hanno ricevuto direttamente con il cedolino pensione di luglio 2022. Nel caso uno sia titolare di
più trattamenti, gli istituti di previdenza hanno stabilito a quale ente è spettato il versamento dell’indennità una tantum.

CHI LO HA RICEVUTO.

Tutte le forme di pensione obbligatoria hanno avuto diritto al bonus, sia quelle versate dall’Inps, sia quelle degli istituti previdenziali privati dei professionisti. Hanno dato diritto all’indennità una tantum anche i seguenti trattamenti: pensione o assegno sociale; pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti; trattamenti di accompagnamento alla pensione: qui non ci sono ulteriori precisazioni nel testo della norma (articolo 32 del dl 50/2022), ma la formulazione dovrebbe comprendere,
ad esempio, l’APE sociale, oppure l’indennizzo commercianti.

CHI NON HA PRESO IL BONUS

I pensionati residenti all’estero non hanno avuto diritto al bonus, così come chi ha superato il reddito lordo di 35.000 euro.
Non lo hanno ricevuto i neo-pensionati per i quali il primo assegno decorre a partire dal prossimo primo luglio.

SOGLIA DEL REDDITO.

Se il pensionato svolge una eventuale attività lavorativa compatibile con la pensione, non ha percepito due volte il bonus (in relazione sia alla pensione sia al reddito
da lavoro), ma comunque si è conteggiato il reddito complessivo ai fini del diritto come pensionato. Ai fini del calcolo del tetto di reddito massimo di 35 mila euro, non rilevano il TFR (Trattamento di fine rapporto o di fine servizio), il reddito della casa di abitazione (la prima casa) e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata.
L’indennità non costituisce reddito ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali, non è cedibile, sequestrabile, pignorabile.

VEDI ANCHE . . .

INFLAZIONE 2022

TASSE SULLE PENSIONI

BONUS 200 EURO

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