LA STRAGE DEGLI INNOCENTI – Nicolas Poussin

LA STRAGE DEGLI INNOCENTI (1625 circa)
Nicolas Poussin (1594–1665)
Museo Condé, Château de Chantilly, Parigi
Olio su tela cm 148 x 198

.

Nicolas Poussin è stato il principale pittore del barocco francese, anche se trascorse gran parte della sua vita lavorativa a Roma. La maggior parte delle sue opere erano su soggetti religiosi e mitologici dipinti per un piccolo gruppo di collezionisti italiani e francesi. Tornò a Parigi per un breve periodo per servire come primo pittore del re Luigi XIII e il cardinale Richelieu, ma presto tornò a Roma e riprese i suoi temi più tradizionali. Nei suoi ultimi anni ha dato crescente risalto al paesaggio nei suoi dipinti. Il suo lavoro è caratterizzato da chiarezza, logica e ordine e predilige la linea al colore. Fino al XX secolo è rimasto una grande fonte di ispirazione per artisti di orientamento classico come Jacques-Louis David, Jean-Auguste Dominique Ingres e Paul Cézanne.

LA STRAGE DEGLI INNOCENTI – Dall’intensità e luminosità dei colori fatte risaltare dall’accostamento fra il panno bianco che avvolge il bimbo, il mantello rosso del soldato e gli abiti blu e ocra delle due figure femminili, è evidente l’attenzione prestata in quegli anni da Poussin alla pittura di Pietro da Cortona. La composizione della scena è di grande effetto emozionale e si svolge su una sorta di palcoscenico delimitato, sulla sinistra, da una monumentale colonna scanalata, e sulla destra, da un edificio di sfondo, contro cui si staglia, come in un bassorilievo classico, la splendida figura femminile, di profilo, che alza la testa al cielo, tenendo sotto il braccio il proprio bimbo morto. L’artista concentra l’attenzione su un gruppo dall’aspetto quasi scultoreo, di grande evidenza plastica, con il soldato che sta per avventarsi sul bimbo e allo stesso tempo trattiene per i capelli la madre che cerca di fermarlo.

Dipinta intorno al 1625, La strage degli innocenti di Chantilly faceva parte della raccolta del marchese Vincenzo Giustiniani, collezionista romano, che forse ne fu il committente.

.

AUTORITRATTO (1650)
Nicolas Poussin (1594–1665)
Museo del Louvre, Parigi
Olio su tela cm 98 x 74