CONCERTO PER PIANOFORTE N° 2 Op. 18 – Primo Movimento – Sergej Rachmaninov

CONCERTO PER PIANOFORTE N° 2 

Op. 18 – Primo Movimento

Sergej Rachmaninov

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Rachmaninov stesso eseguì la Prima di questa composizione per esprimere al meglio le sue caratteristiche musicali. Le sue doti di pianista erano acuite dalle sue celebri lunghe dita delle mani (a destra); il concerto fu un successo.

Le note d’apertura del pianoforte solista creano immediatamente un’atmosfera di cupa malinconia e, in un crescendo d’intensità, approdano al tema principale sviluppato dagli archi. Una successione di delicate sequenze pianistiche introduce poi una melodia più nostalgica, mano a mano che ritorna il tema principale.

Il primo movimento – Moderato – è caratterizzato da due temi che si intrecciano: il primo, in tonalità minore, maestoso e quasi marziale, che conferisce tono drammatico e incalzante; il secondo in tonalità maggiore, più cantabile, è una dolce melodia di grande intensità.
Il pianoforte esordisce con pesanti accordi che introducono una drammatica atmosfera di mistero. Successivamente viene presentato il primo tema esposto dagli archi (violini più viole, mentre i bassi scandiscono il tempo) e dal clarinetto, ripreso poi con grande enfasi dal pianoforte solo.
L’atmosfera cambia con l’introduzione del secondo tema che chiude l’esposizione. Si torna quindi al primo tema, esposto da oboe, clarinetto e viole, con conseguente parentesi virtuosistica del solista.
Il culmine si ha con la riproposizione del secondo tema, con i violini aggiunti a clarinetto e viole che anticipano l’ingresso enfatico del pianoforte.
La ripresa si apre con il ritorno al tempo di marcia, a cui segue il melodioso canto del solista, questa volta accompagnato da legni, corni e archi. Lo stacco del corno solo si impone per portare al ritorno del secondo tema, ripreso da tutta l’orchestra.
La coda, introdotta dai virtuosismi del pianoforte, si conclude con perentori accordi orchestrali.

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