SERGEJ RACHMANINOV – Vita e opere

SERGEJ RACHMANINOV

Sergej Vasil’evič Rachmaninov (Oneg, Impero russo, 1873 – Beverly Hills, 1943 ) è stato un compositore, pianista e direttore d’orchestra, uno degli ultimi grandi compositori post-romantici europei e considerato uno dei pianisti più influenti del XX secolo. Rachmaninov trascorse molti anni tra l’Europa e l’America, ma le sue composizioni musicali rimasero profondamente influenzate dalle sue origini russe.

Sergej Rachmaninov nacque vicino Novgorod nel 1873 da una famiglia di latifondisti della Russia zarista. Ben presto però la famiglia dovette vendere le sue proprietà per pagare i debiti contratti dal padre e spostarsi nella vecchia capitale San Pietroburgo, lontano dalla tenuta in cui Sergej era nato. Alla tenera età di nove anni entrò nel celebre Conservatorio della città e più tardi si trasferì a Mosca per approfondire gli studi musicali; qui a 19 anni vinse la medaglia d’oro del Conservatorio come migliore pianista.

Successi e delusioni

Rachmaninov espresse fin dall’inizio un grande talento concertistico come pianista e compositore. Alcune delle sue prime opere, scritte quando era ancora studente, suscitarono l’ammirazione di Tchaikovsky. Un altro pezzo giovanile per pianoforte, il Preludio in Do diesis minore, ottenne subito un grande successo, come il successivo Concerto per pianoforte n.2, che fu un autentico trionfo.

Matrimonio ed esilio

Nel 1902 Rachmaninov sposò la cugina Natalia Satina. A quell’epoca era già pianista, direttore d’orchestra e compositore affermato, ma pur essendo molto amato nel suo Paese, in seguito alle violenze che caratterizzarono gli anni precedenti la Rivoluzione Sovietica del 1917, preferì lasciare la Russia. Insieme alla moglie e alle due giovani figlie si trasferì prima in Scandinavia e poi negli Stati Uniti. Più tardi fece ritorno in Europa, ma non avrebbe mai più rimesso piede in patria. Nel 1951 firmò un documento antisovietico sulle colonne del New York Time: e per questo la sua musica tu messa al bando in Russia (provvedimento che fu poi revocato durante la seconda guerra mondiale, quando Rachmaninov donò i proventi di un suo concerto a un fondo benefico per i soldati russi).
Ormai pianista di fama mondiale, Rachmaninov si dedicò interamente alla vita faticosa ma remunerativa del concertista; dovunque suonasse, veniva acclamato come il più grande \pianista vivente.
L’intensa attività di esecutore gli lasciava poco tempo per la composizione, ma le rare opere da lui scritte in questo periodo, come la Rapsodia su un tema di Paganini, sono tra le più belle della sua produzione.

Gli anni della guerra

Con l’approssimarsi della seconda guerra mondiale, il musicista lasciò l’Europa. La figlia Tatiana rimase con la sua famiglia in Francia, suscitando grande preoccupazione nel compositore, che nel frattempo si era stabilito in America (Paese nel quale era famoso e molto apprezzato come pianista). All’inizio del 1943, durante un tour di concerti, Rachmaninov si ammalò gravemente e morì nella sua casa di Beverly Hills in California pochi giorni prima del suo settantesimo compleanno.

UN UTILE INCONTRO
1901

Rachmaninov ebbe fin dalle sue prime prove grande successo come compositore; così anche per il debutto della Sinfonia n.1, nel 1897 a San Pietroburgo, nutrì grandi aspettative.

Stanco e sfiduciato

La Prima, che fu diretta dal compositore russo Aleksandr Konstantinovič Glazunov, si risolse invece in un gran fiasco. Rachmaninov fuggi via
dall’auditorium, vagando desolato tra le strade della città per ore e ore in un freddo pungente. Anche se colpevolizzò Glazunov dell’insuccesso,
riconobbe l’esistenza di molti punti deboli presenti nella sua sinfonia. Per il musicista iniziò così un periodo di profonda crisi creativa che fu fortunatamente risolta dalle cure di un medico appassionato di musica, Nikolai Vladimirovich Dahl. Questi lo curò con una forma di ipnosi e autosuggestione, riuscendo a restituirgli gradualmente la fiducia in se stesso fino a farlo ritornare a comporre. La sua nuova opera, il Concerto per pianoforte n.2 debuttò a Mosca nel 1901, con lo stesso Rachmaninov come solista e fu un grande trionfo. Da allora la sua carriera fu contrassegnata dal successo, iniziando un i periodo molto ricco nella sua produzione musicale.

Profondamente grato

Rachmaninov si rese conto di avere un grande debito di riconoscenza nei confronti del Dottor Dahl: a lui dedicò questo suo concerto, che conobbe
una popolarità sempre maggiore. É infatti presente in diversi film, tra cui Breve incontro, opera inglese del 1945, e ne sono state tratte varie melodie divenute successivamente canzoni popolari.

 Ritratto di Sergej Rachmaninov (1925)
Konstantin Somov – Galleria Tret’jakov di Mosca

 

LA VITA IN BREVEIN BREVE

1873 –  Nasce il l° Aprile a Oneg, vicino Novgorod, in Russia

1882 – Si iscrive al Conservatorio di San Pietroburgo

1885 – Si trasferisce a Mosca, prima per prendere lezioni private e poi per iscriversi al Conservatorio, frequentato anche dal compositore Aleksander Scriabin

1892 – Si aggiudica la medaglia d’oro del Conservatorio e compone il famoso Preludio in Do diesis minore

1893 – Debutta a Mosca la sua opera Aleko, molto apprezzata da Tchaikovsky

1897 – Clamoroso fiasco della Prima della Sinfonia n.1.
Grande successo come direttore D’orchestra d’opera al FIanco del basso russo F. Chaliapin

1899 – Primo e felice soggiorno in Inghilterra come esecutore e direttore d’orchestra

l90l – Compone il Concerto per pianoforte n.2

1906 – Inizia a lavorare alla Sinfonia n.2

l909 – Scrive il Concerto per pianoforte n.3.
Primo giro di concerti in America

19l7 – Lascia definitivamente la Russia per trasferirsi prima in Scandinavia e poi negli Stati Uniti

l930 – Fa costruire una casa di vacanza sulle rive del Lago di Lucerna in Svizzera

1934 – Compone la Rapsodia su un tema di Paganini

1943 – Il 28 marzo muore nella sua casa di Beverly Hills negli Stati Uniti

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