CALDERÓN – Pier Paolo Pasolini

CALDERÓN

Dramma in versi in sedici episodi e tre stasimi di Pier Paolo Pasolini. Composto nel 1966, rappresentato in due parti al Teatro Metastasio di Prato tra maggio e giugno 1978, venne pubblicato a Milano nel I979.

PERSONAGGI

Speaker
Stella, sorella di Rosaura
Rosaura
Doña Lupe, madre di Rosaura
Doña Astrea
Servo
Sigismondo
Manuel, dottore
Suora
Carmen, sorella di Rosaura
Pablo, figlio di Rosaura
Amici di Pablo
Basilio
Melainos, servo di Basilio
Leucos, servo di Basilio
Prete
Agostina, sorella di Rosaura
Carmencita, figlia di Rosaura
Carlos, figlio di Rosaura
Enrique, giovane dissidente

 

STASIMO I

Lo Speaker ricorda agli spettatori che l’autore fonda le proprie opere solo su esperienze vissute, scusandosi con chi ritiene il passato inevitabilmente superato e guarda invece con ottimismo al presente e al futuro.

EPISODIO I

Al risveglio, Rosaura, di estrazione alto-borghese, non riconosce né la sorella Stella né la ricca dimora, il madrileno Palazzo d’Inverno, dove è sempre vissuta. Stella, per farle tornare la memoria, la invita a infilarsi l’antico anello, tramandato in famiglia per via femminile fin dal XVII secolo e raffigurato nei quadri di Velázquez.

EPISODIO II

È passato un mese e Rosaura pare essersi ripresa; a sua madre Doña Lupe, reazionaria, e all’amica Doña Astrea fa visita Sigismondo, amico di vecchia data di Lupe .e oppositore del regime franchista, rientrato dopo molti anni trascorsi all’estero, durante i quali ha viaggiato molto per missioni politiche, godendosi anche la vita. Rosaura, appena tornata da una visita al Prado, e affascinata da Sigismondo.

STASIMO II

Lo Speaker annuncia il mutamento di scena, come se la vicenda si svolgesse all’interno del quadro Las meninas di Velázquez.

EPISODIO III

Nella dimensione del sogno, i genitori di Rosaura, Basilio e Lupe, vestiti come i reali nel quadre, vogliono far confessare a Rosaura l’amore per Sigismondo, promettendole che, cosi facendo, rientrerà nel seno della famiglia, la cui rassicurante opulenza e testimoniata dallo sfondo del quadro. Sigismondo, data l’alterità ideologica e sociale, non apparterrà mai al loro
mondo.

EPISODIO IV

Rosaura, pazza d’amore per Sigismondo, è in manicomio e di lei s’e innamorato il suo medico curante, Manuel, che non osa pero confessarglielo.

EPISODIO V

Manuel dimette Rosaura, riconoscendo in Sigismondo un uomo simile a lui, un ribelle sconfitto.

EPISODIO VI

Rosaura raggiunge Sigismondo, che l’accoglie con imbarazzo: la ragazza, infatti, ha continuato a inviargli dei biglietti prima d’ammirazione e poi di vero e proprio amore. Sigismondo le racconta la sua storia: al tempo della guerra civile era fidanzato con sua madre, Lupe, ed entrambi parteggiavano per i repubblicani. Dopo la sconfitta Sigismondo è fuggito, rientrando in Spagna nel secondo dopoguerra, e, rintracciata Lupe, l’ha violentata ingravidandola di Rosaura. Per far capire a sua figlia che il suo amore deve mutare, le racconta la trama de La vita é sogno di Calderon de la Barca: terminato il sogno, continua l’amore, ma con un nuovo senso.

EPISODIO VII

Rosaura è ora trentenne e, al risveglio, si ritrova in una famiglia proletaria, in una baracca di borgata nei pressi del cimitero di Barcellona. Carmen, sua sorella, le propone di vivere il tutto come un’gioco. Per calarla nella nuova identità, Carmen le mostra la catinella sporca e ammaccata in cui Rosaura cura l’igiene intima.

EPISODIO VIII

Rosaura si mantiene prostituendosi; un gruppo di ragazzi rinchiude nella sua baracca Pablo, che ha appena compiuto sedici anni, perché dimostri la propria virilità. Pablo, bellissimo, di estrazione borghese ma ribelle alle convenzioni, e terrorizzato perché omosessuale e paga Rosaura, pur non avendo alcun rapporto sessuale con lei, anzi cercando di convertirla alla rivoluzione. Rosaura se ne innamora, trovandolo un raggio di purezza nella sua squallida esistenza, e si fa promettere che tornerà a farle visita.

EPISODIO IX

Carmen si prende gioco dell’amore di Rosaura per Pablo.

EPISODIO X

Nella finzione de La meninas, Basilio affida ai leali servitori Leucos e Melainos il compito di recarsi da Rosaura, a Barcellona, e risvegliarla dal nuovo sogno.

EPISODIO XI

A Rosaura fa visita il parroco, che le rivela come Pablo sia suo figlio, nato quando, sedici anni prima, fu violentata da un balordo, Sigismondo, finito poi in prigione. Subito dopo la nascita il bambino le fu tolto, per essere venduto da sua madre, Agostina, a una ricca famiglia di Barcellona, che ha allevato Pablo.

EPISODIO XII

Al risveglio, Rosaura, ora moglie e madre, si scopre accanto la sorella Agostina, senza riconoscerla. Rosaura dà palesi segni di squilibrio, non esprimendosi più con un linguaggio assennato.

EPISODIO XIII

Basilio, marito di Rosaura, l’ha fatta visitare dal medico Manuel, che diagnostica il male di Rosaura: individuale ribellione alla “normalità” borghese. Basilio non accetta le tesi di Manuel, restando ancorato al proprio punto di vista.

EPISODIO XIV

Si festeggia il ritorno di Rosaura alla sottomissione familiare, mentre nelle strade scoppia la guerriglia urbana. All’improvviso la festa é interrotta dalla richiesta di rifugio di un giovane, Enrique, uno studente madrileno appena giunto in città per prendere parte al corteo. Mentre Enrique illustra le sue posizioni ideologiche, Rosaura si addormenta, seguita poco dopo da Enrique. Basilio riconosce nel vigoroso studente lo sfrontato desiderio di conquista del futuro dei giovani e lo denuncia alla polizia.

STASIMO III

Lo Speaker introduce gli spettatori nel successivo spazio scenografico, secondo i canoni del realistico teatro borghese, detestato dall’autore: una fotografia rappresentante il dormitorio di un lager.

EPISODIO XV

Basilio medita sulla riproduzione del Potere grazie ai sanguinosi sovrassalti della Storia. Ordina a Leucos e a Melainos di risvegliare per l’ultima volta Rosaura.

EPISODIO XVI

Rosaura rammenta il sogno: è un relitto umano nel lager, ma lo squallore è interrotto dal gioioso arrivo degli operai comunisti, fiduciosi nel futuro, che soccorrono gli internati e li restituiscono alla vita. Basilio ricorda a Rosaura che i sogni avuti in precedenza possono anche realizzarsi, ma mai l’ultimo.

TRAMA IN SINTESI – Siamo nella Spagna franchista del 1967. Rosaura fa tre sogni successivi, ognuno in un ambiente diverso – aristocratico, proletario, medio borghese – a significare l’impossibilità, per tutti, di evadere dalla propria condizione sociale. Nel primo sogno Rosaura si innamora di Sigismondo, un ex amante della madre che scoprirà essere suo padre; nel secondo, da prostituta, si innamora di Pablito, un ragazzo che scoprirà essere suo figlio; nel terzo è una moglie rassegnata al proprio destino, che si innamora di Enrique, uno studente rivoluzionario. Il tema della diversità, della irriducibilità di ogni essere umano alle logiche del potere borghese, è dunque ricorrente in tutti i sogni, risolto nelle metafore di amori incestuosi. Segue una quarta (e ultima) incarnazione di Rosaura in uno “scheletro bianco quasi senza più capelli, nella cuccia”: lo scheletro vivente di una vittima delle SS naziste, nello stesso salone di reggia trasformato in lager, mentre irrompe il coro degli operai comunisti in veste di salvatori. Ma, quanto a questo degli operai, non c’è dubbio: “esso è un sogno, niente altro che un sogno”.

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