EVA (Mädel mein süsses Aschenbrödel – Fräulein, Frau, das klingt doch nicht gewöhnlich) – Franz Lehár

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EVA

Musica: Franz Lehár
Libretto: A. M. Willner e Robert Bodanzky
Prima rappresentazione: Vienna, Theater an der Wien, 24 novembre 1911
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Personaggi
Eva (soprano)

Octave Flaubert (tenore)
Pepita Desirée Paquerette (Pipsi)(soubrette)
Dagobert (buffo)
Bernard Larousse
Voisin
Prunelles
Mathieu
Anselm Bachelin
George
Teddy
Freddy
Gustave
Henry
Elli
Zizì
Ferry
Operai, Operaie, Dame, Cavalieri
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Il ricco Octave corteggia Eva, fanciulla nata povera. La coppia trova il vero amore, ma solo dopo essere fuggita lontano. Qui Octave dichiara i suoi sentimenti Mädel mein süsses Aschenbrödel (‘Fanciulla, mia dolce Cenerentola’).  Ai due si unisce una coppia felice e insieme intonano un quartetto: Fräulein, Frau, das klingt doch nicht gewöhnlich (‘Signorina, ancor signora ben non suona).

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LA TRAMA COMPLETA DELL’OPERA

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ATTO I
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Nella vetreria Flaubert si festeggiano i vent’anni di Eva, una trovatella che quindici anni prima Bernard Larousse e gli operai hanno adottato, crescendola come una figlia. Nello stesso giorno arriva il nuovo proprietario della fabbrica, Octave Flaubert, un giovane gaudente non abituato al lavoro. Giunge Dagobert, suo compagno di scorribande, che gli chiede di ospitare la sua ultima conquista, Pipsi: una dama misteriosa che vuol fuggire dal marito violento. In realtà è una commessa di negozio che con questo stratagemma riesce a fare gratis le proprie vacanze. Intanto Octave conosce Eva e ne rimane affascinato.
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ATTO II
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In casa di Octave c’è una grande festa. L’ingenuo Dagobert , nonostante non abbia più un soldo, è deciso a sposare Pipsi non appena questa avrà divorziato dal suo presunto marito, che ella gli fa credere sia Prunelles, ragioniere nella ditta Flaubert. Nel frattempo Eva e Octave si rendono conto di essere innamorati. Mentre la ragazza fa la sua apparizione alla festa, vestita come una moderna Cenerentola, giungono gli operai, guidati da Larousse, decisi a difenderne l’onore. Octave fa credere loro di voler sposare Eva, ma la ragazza capisce che non è vero, e fugge via.
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ATTO III
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Una villa ai Campi Elisi. Eva è fuggita a Parigi, dove ha fatto innamorare di sè il Duca di Marnov, che la riempie di doni, pur senza ottenere nulla in cambio. Dagobert ha fatto carriera: è diventato procuratore, con uno stipendio dignitoso, e finalmente Pipsi accetta di sposarlo, confessandogli la verità sul suo passato. Arriva Octave ed Eva, dopo aver tentato di respingerlo, si arrende al suo amore.

Il bacio (1882) Auguste Rodin

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Non posso credere, non credo che il mio sogno sia crudelmente distrutto…………
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