LO ZAREVIC (Es steht ein Soldat am Wolgastrand) – Franz Lehár

Ritratto dello zarevic Alessandro (1690–1718)
Figlio dello zar Pietro I di Russia
Christoph Bernhard Francke (1665–1729)
Olio su tela cm 32,7 x 26,4

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LO ZAREVIC  

Es steht ein Soldat am Wolgastrand

Franz Lehár

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Questa operetta in tre atti è ambientata in Russia e narra la tragica storia di Alessandro, il figlio (lo Zarevic) dello zar di tutte le Russie Pietro il Grande. Essendosi ribellato alla sanguinaria politica paterna, Alessandro è costretto ad espatriare con la donna che ama.
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 Sul bordo del Volga

Da solo! Di nuovo solo! Solitario come sempre.
La gioventù si precipita nella lunga, ansiosa solitudine.
Il mio cuore è pesante e la mia mente è ottusa
Sono seduto nella gabbia dorata.

C’è un soldato sul bordo del Volga
Tiene d’occhio il suo paese.
Nel buio della notte da solo e lontano
Nessuna luna, nessuna stella brilla per lui.

Immobile la steppa tace,
Una lacrima sale nei suoi occhi:
E sente come mangia e rosicchia nel cuore,
Quando un uomo è abbandonato e si lamenta

E chiede:
Hai dimenticato anche me lassù?
Anche il mio cuore desidera l’amore.
Hai molti angeli con te in paradiso!
Mandane uno anche a me.

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Questo canto di struggente nostalgia, Es steht ein Soldat am Wolgastrand, si apre evocando l’immagine di un soldato sulle rive del Volga ed è cantato dallo zarevic che, levando gli occhi al cielo, chiede a Dio di mandargli un angelo.
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Questo stesso brano accompagnò la cerimonia funebre di Lenin nel 1948.
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