KUKUŠKA / TATJANA – Franz Lehár

BRINA (1880) (Vedi scheda)
Claude Monet (1840-1926)
Museo d’Orsay, Parigi
Olio su tela cm 61 x 100

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Kukuška  (1896) è la prima operetta di Franz Lehár, successivamente riproposta con maggiore successo con il titolo di Tatjana (1905).

La trama dell’opera è stata disegnata dal librettista Felix Falzari dagli scritti del giornalista ed esploratore americano George Kennan sui suoi sei anni in Siberia, tra cui la Siberia e il sistema dell’esilio (1891). Kukuška è la parola russa per cuculo.

Un soldato russo, Alexis, innamoratosi di Tatjana, figlia di un pescatore sul Volga, diventa un paladino della famiglia di lei, allontanando Sascha, un rivale in amore e difendendo il padre della giovane nello scontro con gli altri abitanti del villaggio quando viene accusato di stregoneria. In tal modo, abbatte l’anziano del villaggio e viene bandito nelle miniere d’oro della Siberia. Qui Alexis incontra nuovamente Sasha che cerca di ucciderlo, ma Alexis sconfigge Sasha e lo risparmia. Come ringraziamento, Sasha lo aiuta a fuggire. Tatjana si presenta, stracciata ed esausta. Segue Alexis attraverso la steppa dove entrambi muoiono in una tempesta di neve.

In questo brano i giovani del villaggio di Tatjana festeggiano il disgelo e l’arrivo della primavera cantando Scheidend von den goldbegläntzen Höhen (‘Che pian piano scompar dalle dorate vette’), riferendosi alla neve..