LA GIMBLETTE - Jean-Honoré Fragonard

LA GIMBLETTE (1768-1770 circa)
Jean-Honoré Fragonard (1732-1806)
Alte Pinakothek, Monaco
Olio su tela cm 89 x 70

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Una bambina distesa sul letto gioca con il suo cane. La piccola ha un volto estremamente vivace e gioioso, i capelli fermati da una fascia rossa e indossa una leggera camicia bianca che la lascia scoperta dai fianchi in giù. Con una posa di straordinaria innocenza e spontaneità, tiene le gambe sopraelevate e su di esse si appoggia il suo cagnolino che arrampicandosi cerca di raggiungere il volto della padroncina. Le fresche e morbide carni rosee, le forme piene e dolci e l’atmosfera vivace del gioco nascondono una sottile malizia e un velato erotismo nell’immagine particolarmente audace. Da quel divertimento confidenziale e spontaneo fra la bambina e il cane si sprigiona un gioioso gusto per la vita, un’atmosfera frivola e allegramente superficiale, quasi un riflesso degli ambienti gaudenti e sognatori del Rococò francese.
Anche l’ambiente dove si svolge la scena concorre a suscitare certe sensazioni: tutto risulta casuale, niente è accomodato, il letto sfatto, l’ampio tendaggio del baldacchino disordinatamente aperto, gli abiti in terra. Un’atmosfera da “laisser faire”.
Fragonard ha dipinto questo delizioso quadro con estrema abilità tecnica: al disimpegno del soggetto si associa il virtuosismo, l’abilità del pittore. D ‘altronde l’artista si appassionò particolarmente a questo soggetto, dandone varie versioni. Infatti tre Gimblette sono ricordate nelle vendite del XVIII secolo, una delle quali è testimoniata da un’incisione pubblicata dal “Journal de Paris” il 19 aprile 1783.

Il quadro è stato acquistato nel 1977 da una collezione privata parigina per la raccolta della Bayerischen-Hypotheken-und-Wechsel-Bank della Alte Pinakothek di Monaco. Precedentemente il dipinto era passato attraverso vari proprietari: dalla vedova Lebas de Courmont che lo vendette nel 1795, alla Raccolta Demidoff venduta nel 1839, fino a quella Veil-Picard all’inizio del nostro secolo.
L’opera fu realizzata da Fragonard nel 1768-1770 insieme ad altri soggetti di questo genere, spesso ambientati nei caratteristici boudoir. Il dipinto di Monaco non ebbe mai il permesso di essere esposto al pubblico perché considerato troppo audace.

Giovane donna che gioca con un cane (1765-1772 circa)
Jean-Honoré Fragonard (1732-1806)
Fondation Cailleux, Paris
Olio su tela cm 70 x 87