AUTORITRATTO CON GUANTI – Albrecht Dürer

AUTORITRATTO CON GUANTI (1498)
Albrecht Dürer (1471–1528)
Museo del Prado, Madrid
Olio su tavola cm 52 x 41

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In questo autoritratto verosimilmente eseguito di fronte ad uno specchio, Albrecht Dürer ha raffigurato se stesso a mezzo busto e di tre quarti, con l’avambraccio destro appoggiato su un davanzale in primo piano e con le mani congiunte. La figura è collocata all’interno di un piccolo vano dal quale una finestra aperta sul margine destro lascia intravedere un paesaggio montuoso.
L’artista è abbigliato con vesti ricche e raffinate: si notino soprattutto il curioso copricapo, il nastro intrecciato che lega il mantello ed i guanti. Il taglio monumentale del dipinto, la posa ferma e decisa del personaggio, i colori chiari e luminosi suggeriscono un rapporto con la contemporanea ritrattistica italiana. Sappiamo infatti che tra il 1494 e il 1495 Dürer aveva compiuto un viaggio in Italia, visitando il Trentino e l’Alto Adige, Mantova, Padova, ma soprattutto Venezia.
Tralasciando l’Autoritratto con fiore d ‘eringio, dipinto con ogni probabilità per la fidanzata Agnes Frey nel 1493 (l’eringio era simbolo di fedeltà coniugale), il quadro del Prado può essere considerato il primo autoritratto autonomo di Dürer e di tutta la pittura tedesca, ovvero il primo a costituire un’opera a sé stante e svincolata da qualsiasi occasione o commissione. Il vero fine dell’opera risiede nell’elogio di se stesso e della fama già acquisita all’età di soli ventisei anni grazie ai cicli di incisioni già noti in tutta Europa.
È la rivendicazione di un ruolo diverso per l’artista, non più semplice artigiano, ma uomo di cultura, in rapporto con i ceti al potere. Una posizione che gli artisti stavano già guadagnando in Italia, ma che era del tutto sconosciuta nei paesi germanici.

Il quadro è firmato e datato e reca una lunga iscrizione in tedesco che dice: “Io ho fatto questo secondo le mie sembianze quando avevo ventisei anni”. Dopo la firma troviamo il tipico monogramma del pittore, ripetuto in molti dei suoi dipinti e costituito dalle lettere A e D inserite una nell’altra.
L’Autoritratto con i guanti fu donato dalla città di Norimberga, patria di Dürer, a Thomas Howard, conte di Arundel, da cui pervenne alle collezioni di Carlo I d’Inghilterra. Alla vendita di queste giunse in Spagna all’Alcazar nel 1686, e finalmente entrò al Museo del Prado nel 1827.

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AUTORITRATTO CON FIORE D’ERINGIO (1493)
Albrecht Dürer (1471–1528)
Museo del Louvre, Parigi
Olio su pergamena incollato su tela cm 56 x 44

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