ADAMO ED EVA - Albrecht Dürer - Blog di pociopocio

ADAMO ED EVA (1507)
Particolare di Eva
Albrecht Dürer (1471–1528)
Olio su tavola cm 209 x 80
Museo del Prado, Madrid

In primo piano è Eva, la cui figura a grandezza naturale è allungata grazie al taglio verticale della tavola. L’incarnato della donna è molto chiaro, la pelle levigata: la sua non è una bellezza sensuale e aggressiva, anzi è quasi rassicurante. Perduto il suo carattere di peccatrice, Eva è una spensierata giovane che gioca allegramente con Adamo, raffigurato nel pendant della tavola, in un meraviglioso giardino.
La precisione anatomica con cui sono costruiti i corpi ed il particolare gusto naturalistico – le bellissime foglie dei rami e la sorprendente mela – sono legati ai lunghi studi compiuti da Dürer negli anni in cui si accostò al testo di Vitruvio sulle proporzioni e alla diretta osservazione degli atteggiamenti di “duecento o trecento persone viventi”. I suoi scritti, frutto di una lunga vita spesa a studiare la natura, uscirono postumi, nel 1528, con il titolo Trattato delle proporzioni umane.
A testimonianza dei suoi interessi, oggi restano i bellissimi acquarelli con soggetti vegetali ed animali.

Le due tavole con Adamo ed Eva furono eseguite da Dürer al suo ritorno a Norimberga, dopo un soggiorno a Venezia. Sul cartiglio appeso al ramo dell’albero si legge: “Albertus Dürer Alemanus Faciebat Post Virginis Partum 1507”.
Il quadro, insieme al suo pendant, apparteneva alla regina Cristina di Svezia che ne fece omaggio a Filippo IV di Spagna. Dopo numerosi spostamenti all’interno dei palazzi reali spagnoli, nel periodo compreso fra il 1777 e il 1827, le due tavole furono ospiti dell’Accademia reale di Madrid, e quindi passarono al Museo del Prado. La redazione finale è stata preceduta da una lunga serie di disegni preparatori, di cui due oggi si conservano all’Albertina di Vienna.

ADAMO ED EVA (1507)
Albrecht Dürer (1471–1528)
Olio su tavola cm 209 x 80
Museo del Prado, Madrid