PESTE A ROMA – Jules-Élie Delaunay

PESTE A ROMA (1869 circa)
Jules-Élie Delaunay (1828–1891)
Museo d’Orsay, Parigi
Olio su tela cm 131 x 176

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È Il soggetto del dipinto Peste a Roma è tratto dalla leggenda di San Sebastiano che a sua volta si trova nella “Leggenda aurea” di Jacopo da Veragine.
Possiamo considerarlo come uno dei migliori esempi della pittura di storia del secondo Impero.
Il dipinto è il risultato di numerosi studi di cui è testimone una prima versione attualmente esposta nel Musée des Beaux-Arts di Nantes.
Delaunay è arrivato, attraverso una progressiva drammatizzazione della messa in scena, ad isolare il gruppo centrale dell’angelo sterminatore, allontanando ai margini i differenti gruppi di vittime. L’architettura di tipo romano è costruita sapientemente con una precisa connotazione dei vari edifici.
Sicuramente Delaunay non è rimasto insensibile ad opere di Nicolas Poussin come La strage degli Innocenti e la Peste di Azoth. Si avverte l’assimilazione di certi modelli soprattutto nella forte espressività dei gesti delle mani. All’interno della forma classica del dipinto è possibile trovare una dimensione simbolista-fantastica, tipica del gusto e della letteratura post-romantica.

Il dipinto Peste a Roma venne esposto per la prima volta al Salon del 1869. Successivamente fu trasferito al Musée del Luxembourg dove rimase dal 1872 al 1925. Dal 1929 è stato collocato nel Museo del Louvre a Parigi; in questa sede è rimasto fino al 1979 quando, con l’allestimento del Musée d’ Orsay, è stato nuovamente trasferito ed è in questo museo che attualmente è possibile ammirarlo. insieme ad altri dipinti di artisti legati alla pittura di storia del secondo Impero.

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